Aggiornamenti:

venerdì 31 ottobre 2008

Test Match4: Bioton Schio - Fulgor : 1-4


Sempre più Diesel:
...e fortunatamente Turbo Compressor. Identica partita ed identico risultato ottenuto nel match precedente, con i Giancamici che dopo un breve riscaldamento entrano in campo ancora un po' disorientati mentre Schio già in partita gioca il miglior set della serata, e , considerato anche che stavolta la formazione in campo vedeva cmq ognuno nel suo ruolo, il set è stato assolutamente meritato. Fortunatamente anche qui la partita somiglia a quella con il Marano e poi, un volta ingranato, si vincono i successivi due set senza molto da dire, con vantaggi importanti di 8-10 punti che Schio riesce a recuperare verso i finali di set ma solo parzialmente. Quarto set più combattuto finito 28-26 per noi e ultimo set al 15 classico vinto all'8 con gli avversari un po' demotivati probabilmente.
Amichevole utile per cementare un po di sicurezza in noi stessi e per aver ancora una volta fatto ruotare tutti, Billy restituito da Fulgor-Lab compreso.
Ma la forma delle partenze in Coppa Veneto è ancora l'obbiettivo purtroppo non ancora raggiunto, anche se c'è cmq una discreta forma. Ottima prova di Culic specie in battuta. Segnaliamo che non sarà facile giocare a Schio, anche se la situazione è decisamente migliorata rispetto al vecchio "Don Bosco", la nuova palestra infatti molto alta e larga consente difese e recuperi, pavimento non bellissimo, ma per abbiamo visto molto peggio, punto debole è l'impianto di illuminazione: luci molto alte e disposte esattamente dove danno più fastidio, sia per i palleggiatori che per gli schiacciatori, che creano diverse zone d'ombra, si tratta cmq anche di abituarsi.
Bioton è ringiovanita con innesti importanti rispetto all'anno scorso, anche se il vecchio cuore della squadra c'è e si fa ancora valere. Sicuramente si nota un miglioramento evidente nel gioco al centro e anche la battuta è molto più efficace della scorsa stagione.
Ora settimana di allenamento normale finalmente, finite anche le amichevoli e poi Sabato (8) si inizia con il riproposto Fulgorati-Sottoriva Boys, primo match del campionato di Prima Divisione 2008-2009, PalaFulgor ore 21.00.

martedì 28 ottobre 2008

Test Match3: Fulgor - Sottoriva(1a) : 4-1

Si torna alla vittoria...anche se per il momento siamo ancora come un micio rabbioso è già un passo avanti per lo meno sul piano del self-confidence. Partita che inizia non certo sotto i migliori auspici, e che Marano, dopo un riscaldamento in cui ha mostrato colpi che spiegano il primato nella categoria di provenienza, gioca un set pulito e concreto, anche dovuta ad un'improvvisazione tattica nelle nostre fila, che conduce sempre con determinazione e conquista con merito. I parziali successivi ci vedono riordinare le idee e i ruoli, mentre Marano lentamente si disunisce un po', il che facilita per noi le cose. Si chiude con un set al 15 dopo che tutti gli elementi sono stati fatti ruotare, in un'amichevole che, specchio della prima di campionato, speriamo sia di buon auspicio. Ora aspettiamo giovedì per giocare la seconda partita in categoria contro i classici avversari del Bioton Schio.

lunedì 27 ottobre 2008

Fulgor Thiene - Sottoriva Marano

Oppure Fulgorati Vs Sottoriva Boys: riusciranno gli auto-gestiti di Thiene ad avere la meglio sugli ingestibili di Marano? La risposta stasera, ore 20.30 (21.00 presumibili) al PalaFulgor

Test Match2: Cornedo(D) - Fulgor : 4-1















Amichevole in fotocopia a quella di Marano per i Fulgorati che vivono ancora un periodo ti torpore autunnale, offrendo una prestazione minimale, con poca unità d'intenti, o per lo meno questa è l'impressione. Momenti di calma totale alternati a lampi d'ira dei singoli, spiegati solo in parte dalla pesante preparazione fisica che ancora si sostiene e dalle assenze di Teo, Poz, in regia e al centro in primis, e di Denis, Billy e Ricky nei rispettivi ruoli. In linea complessiva la ricezione non ha girato granché, e di conseguenza ne ha risentito il palleggio che trova cmq Culic in buon miglioramento, mentre l'attacco, anche ma non solo, in conseguenza a questo altalenarsi di gioco, diventa prevedibile ed incostante. Difesa e muro intorpidi e una fase di servizio sfruttata poco, perché le volte in cui s'è voluto calcare la mano, s'è riusciti senza dubbio a mettere in difficoltà i padroni di casa. Padroni di casa che si dimostrano una buona squadra da D soprattutto per un paio di individualità, Opposto e Centro, che spiccano sul resto. Dotati cmq di un buon muro e di una discreta organizzazione c'è da pensare che sicuramente ci siano "venuti dietro" nell'abbassare il livello della partita, e che quanto abbiano mostrato non sia certo il loro vero potenziale.
In sostanza, una partita che, pur magari finendo con l'identico risultato, o forse anche no, avrebbe potuto essere molto più godibile.
Speriamo che un po' d'aria fredda invernale ci svegli da questo sonnecchiare, perché sono troppo lontani i tempi in cui si faceva punto quasi solo con lo spirito che ci riconoscevano in molti, e magari anche di abbandonare un po' la parte fisica ora che si il campionato si avvicina e le partite portano punti. O no. Speriamo si.

venerdì 24 ottobre 2008

Test Match1: Sottoriva(D) - Fulgor : 3-1















Che bella partita di Mer
...coledì, ah no era Giovedì, ieri quando siamo stati gentilmente ospitati da Neno&Company nella (metà) palestra di Marano. Avremmo voluto (e forse sarebbe stato meglio) fermarci con le ragazze della prima ma il dovere (Ciobi) ci chiama e quindi pronti via, al primo set e dopo 4 punti si infortuna Billy (leggera distorsione alla caviglia per lui, ne avrà per 7-10 giorni - FulgorLab), quale miglior auspicio per il prosieguo della serata? Il nostro gioco è spento e sonnolente a detta di molti, e Marano stesso si chiede che cazzo ci succeda, se magari possa essere colpa dell'autogestione. Purtroppo la partita risente di questa fase di stanca e anche i padroni di casa seguono il nostro andazzo, pur restando sicuramente più vivi di noi, e vincono i primi 3 set senza grossi problemi, anche se si arriva sempre attorno al 20. La stanchezza e forse una punta di orgoglio ci consentono di vincere il 4° set, dove fanno il loro esordio Iceman (alias Ricky Manzardo) in realtà già entrato nel set precedente, e Culic, buona prova per entrambi. Peccato per il poco vigore della gara ma non dimentichiamo il carico fisico cui ancora ci stiamo sottoponendo nel fare le nostre considerazioni, non è cosa da poco giocare a pallavolo con le gambe di Granito Rosa di Baveno.

martedì 21 ottobre 2008

L'Angolo dello Humor


Dopo la sua morte, Gianni Agnelli arriva in paradiso.
San Pietro gli dice: 'Lei puo' girare dove desidera, ha inventato l'autoin catena di montaggio, ha cambiato il mondo!'

Gianni gli chiede: 'Io vorrei andare solo a fare due chiacchere con DIO se si puo'.'

San Pietro ci pensa un po' poi chiama un Arcangelo e gli ordina di
accompagnarlo dall'Onnipotente.

Una volta al cospetto di Dio iniziano a chiaccherare del più e del meno.
Poi Gianni esclama: Tu hai creato tutto in modo perfetto, ma la donna? La donna! Cos'hai combinato? Sulla donna ci sono un paio di cose che come imprenditore non capisco:
1- L'AVANTRENO SBALLONZOLA E NON CE NE E' UNO UGUALE ALL'ALTRO, AD ALCUNE HAI MONTATO LA SECONDA, AD ALTRE LA QUINTA; 2- IL POSTERIORE E' SEMPRE SPROPORZIONATO; 3- OGNI 28 GIORNI PERDE I LIQUIDI; 4- QUANDO E' ACCESA FA UN CASINO INSOPPORTABILE; 5- MANTENERLA E' UN'IMPRESA; 6- QUANDO NON HA PROBLEMI MECCANICI HA CRISI DEPRESSIVE...e potrei andare avanti per ore... NON TI SEI ACCORTO CHE IL 'PROGETTO DONNA' ERA SBAGLIATO?!'

Dio sorride e poi dice: 'Senti mio caro... tu hai fabbricato automobili bellissime ed io donne difettose... ma com'é che gli uomini fanno la fila per montare sulle mie e non sulle tue?'

(Offerta da Chicchinho)

domenica 19 ottobre 2008

PERICOLO LATTE CINESE

sono stati riscontrati nuovi casi di intossicazione da melamina, la sostanza presente nel latte importato dalla Cina.















I principali effetti sono:
- notevole deformazione facciale
- allucinazioni ( la sostanza ti induce a credere di essere in motorino... almeno credo)
- propensione a brutte conoscenze
- impedimento di una corretta rincorsa per la schiacciata
La brutalita estrema di questi effetti è riscontrabile nel soggetto sottoraffigurato.



By teoau

giovedì 16 ottobre 2008

Francesco Pozzan















Nome:
Francesco
Cognome: Pozzan
Soprannome: Poz

Data di Nascita:
??/??/1986

6 - Ruolo: Centrale

Altezza:
1.90
Peso: 80 Kg

Segni Particolari:
Elevazione fuori dalla media, tatuaggi ovunque e piercing al capezzolo per questo figlio dell'HeavyMetal. Unico in grado auto-coprirsi con i piedi e fare l'auto-muro, ovvero prendersi la palla di la e farsi punto facendo muro. Riesce a disegnare traiettorie impossibili in battuta, con palloni che terminano sia in campo, che in palestra, che fuori da entrambi.
Gli piace oltremodo la gnocca. Tutta, Basta Chea Respire.

Nasce in quel di Lugo Vicentino una buona ventina d'anni fa e già dai tempi dell'asilo, quando nel saltare la corda con le amichette (sempre e solo rigorosamente di sesso opposto) finiva irrimediabilmente sugli alberi per via della troppa spinta sulle gambe. In età più matura si avvicina alla pallavolo per vedere di sfruttare questa abilità in modo meno distruttivo, e presto o tardi passa per le mani di uno dei guru della pallavolo vicentina che prova a farne un giocatore serio. Bene per tutto tranne per la battuta, fondamentale del quale, dopo un trauma che il giovane Poz non è ancora riuscito a rimuovere del tutto nemmeno dopo anni di analista, ha un tremendo ricordo, e anzi, non parlategliene o rischiate che schiumi rabbia dalla bocca e corra impazzito per la stanza urlando "Pizzato te copo, Pizzato te copo!"
Il fondamentale più forte del Poz è senza dubbio il muro, al punto che il comune di Thiene sta pensando di farglielo dichiarare fra i beni immobili, e anche l'attacco, con palla presa in altura, non è poi così trascurabile.
Appassionato di musica, moto, auto e...gnocca, il ragazzo si destreggia fra le sue varie serate con il fiero ed inseparabile compagno Devis, con il quale giunge e lascia la palestra, 4 volte la settimana...legittimi sono i sospetti della squadra sulla natura della loro amicizia, ma di questi aspetti orripilanti preferiamo non parlare.
Concludendo, un bravo ragazzo di fuori, un mondo sconosciuto e misterioso dentro, da scoprire entrando
dall'ingresso principale


















o da quello di servizio




















a voi l'ardua scelta....

martedì 14 ottobre 2008

Esperienze di vita...

"Sai ieri ero in giardino ed ho visto
un millepiedi lungo così"

"Sai, io invece ho fatto la doccia con Sugar..."

lunedì 13 ottobre 2008

Podio 5a Giornata CV

3. "Ci manca anche che ci facciamo male in ste partite qua"...spero TANTO d'aver interpretato male






2. Denis ha finito la casa. Anche questo sabato. Non osiamo immaginare quanto pagherà di ICI






1. "Se giocate così venite su come missili". Toccatevi tutti!!









P.S. Ci scusiamo x l'assenza della classica donnina ma stavolta il podio è venuto così

Fulgor Thiene - Volley Povolaro: 0-3 (19-25,21-25,23-25)

Finita la Coppa..
Termina con un vuoto 3-0 la prima avventura in Coppa Veneto per la Fulgor Thiene di 1a Div. Maschile, contro quella che sicuramente è la squadra che ha più impressionato rispetto al girone giocato. Povolaro (C) si presenta infatti già dal riscaldamento come una formazione molto dotata tecnicamente e fisicamente, anche se poi, come spesso accade, con il muro davanti è tutta un'altra storia.
Partiamo (Molo-Chemello, Pozzan-Zuccolo e Fassina-Parise) nel primo set decisi a cercare per quanto possibile di mettere in difficoltà il Povolaro già dalla battuta,per non trovarci a subire troppo il loro gioco, ma mai scelta si rivelò più sbagliata, ancorché logica. Il nostro livello di battuta forzata evidentemente non ci consente ancora di prenderci certi rischi e perdere un set 25-19 con una decina buona di errori in battuta la dice lunga. Va considerato inoltre che nelle occasioni in cui la battuta forzata sia riuscita, la ricezione avversaria è stata raramente messa in difficoltà, aumentando quindi la consapevolezza che il rischio non valeva la pena di essere corso. Il resto del gioco è stato abbastanza equilibrato, con Povolaro che evidenzia sicuramente nella difesa il miglior fondamentale di gioco, mentre in attacco e a muro le due categorie di differenza non paiono spiccare così tanto.
Nel secondo parziale l'idea del rischio in battuta viene accantonata e si prova a giocare più sulla fiducia all'asse muro-difesa, che sicuramente viene testato fortemente, il gioco resta conteso ed il set finisce con 4 punti di differenza.
Il terzo parziale, quello a detta di molti più bello e combattuto, vede il completo cambio dei centri con Atzeni e Pellin a rilevare Pozzan e Zuccolo, e un ritrovato Costacurta al posto di Fassina. Si gioca ancora punto su punto, però c'è la sensazione che manchi sempre qualcosa rispetto ai set (solo i primi purtroppo) giocati con convinzione nelle uscite precedenti. Si finisce staccati di due punti ma senza troppo rimanerci male, visto che gli obbiettivi del torneo per noi erano di giocare il più possibile tutti, entrare in ritmo-partita, e non sfigurare facendo almeno qualche punto.
Certamente non s'è mai sfigurato giocandosela sempre e con tutti, i 3 punti conquistati, ci staccano dell'ultima posizione e, anzi, ci lasciano con qualche rammarico che però rientra nel progetto iniziale della competizione, come detto.
Povolaro è sicuramente la squadra migliore di quelle affrontate, forse in più delle altre ha proprio la fase di ricezione e difesa, ed alla lunga questo è un vantaggio non da poco. Mentre nella fase di attacco e muro siamo sempre stati li con tutti.
Sicuramente quando anche la fase di attacco sarà al pari di quella di difesa, Povolaro avrà tutte le carte in regola per giocare per la vittoria.
Noi usciamo da questo torneo rodati ed abbastanza pronti, sicuramente più coscienti dei punti deboli sui quali lavorare e dei punti di forza sui quali puntare. Ora attendiamo l'esordio in campionato fra tre settimane per vedere se tutto questo è reale o se è solo potenziale.

giovedì 9 ottobre 2008

Cristian Fabris

Nome: Cristian
Cognome: Fabris
Soprannome: Culic

Data di Nascita:
??/??/????

2 - Ruolo: Alzatore

Altezza:
1.75
Peso: Pesa, pesa

Segni Particolari:
Pettinatura pressofusa, non si spettina neanche con vento a 10 nodi, probabilmente i capelli sono fissati in testa monolitici come gli omini delle Lego. Passione sfrenata per la birra che consuma in maniera industriale, in un rapporto respiro/bionda piccola di 1/1.

Palleggiatore dell'era Fabris (anca lu, che do bae) era caratterizzato al tempo dalla palla più veloce del Vicentino, che partiva dritta dalle sue mani e finiva dritta dritta senza parabola in banda, più o meno a 130 km/h. Ottimo in difesa fino a che non si deve tuffare, in quanto lascia una scia di sudore laddove passa, come fosse una lumaca di 90 kg. Prova ad ovviare a questo inconveniente cambiando più magliette di Teo, dalle 4 alle 8 ad allenamento, ma i risultati sono ancora tutti da dimostrare.

Wanted

Facciamo un appello alla vostra sensibilità, Davide manca dalla squadra ormai da 10 giorni e siamo tutti molto preoccupati, dacché non abbiamo sue notizie.

Mai prima d'ora s'era allontanato per tanto tempo.

L'ultima volta che è stato visto, il Piccolo Dave (così lo chiamiamo affettuosamente noi suoi amici prima che compagni di squadra) andava a scuola, con la sua cartella dei Transformers, la crostatina ed il succo di frutta in mano. Aveva una magliettina blu e dei jeans rossi, e le scarpettine della Bull Boys con le lucette.

Chiunque lo vedesse, o anche solo avesse il dubbio che sia lui, vi preghiamo, ci contatti, non è ancora autosufficiente e per questo ha bisogno dell'affetto di noi GiancAmici.

I Fulgorati

lunedì 6 ottobre 2008

4a Giornata CV : il Commento Tecnico

Mister Mourinho siamo a commentare l'ennesimo "potrei ma non voglio"?
Jo non te porto l'olio, andales a tortelo...par los partidos, invez, jo penso che non entiendo, davero, esta vuelta cossa possa esser successo ai mes hombres...
Non so, non riesco a capire cosa succeda ai miei ragazzi...

Cioè non ha visto nessun segnale strano dopo un primo set così bello?
No macchè, losotros erano tutti pì in forma de pesse de grana, tanto che jo gli ho anche promesso che se continuavano a jogar così li avrei portati tutti a las mes casas e avreri cucinato per loro...di li in poi eres diventad improvisamente scarsi
No macchè, erano tutti in forma spettacolare, tanto che ho anche promesso loro che li avrei portati a casa mia a mangiare cucinando io, di li in poi han smesso di giocare.

E cosa pensa della sparizione di Sola?
Sola?....Gianfranco Szola? el jogador che es stato al Chelsea?
Sola? Gianfranco Zola, il giocatore del Chelsea?

No, Davide, il suo opposto
Davide...Davide...mmmm...no me dise niente...
Davide...non mi dice niente...

Quello che non si tuffa
DAVIDE ZOLA!!! ahora inendo...ah boh no me interessa, tanto es sta sempre e solo a postarse el pelo, molto mejo Billo che no tiene el problema del pelo largo..
Davide Sola! capito...eh ci è mancato molto, anche se Billy è cmq assolutamente all'altezza

Ma non c'era neanche Billy...
Ah...e chi es queo che ha jogado allora?
Ah...e chi è quello che ha giocato allora?

Il magico Fassina, fra l'altro gran partita per lui
Me pareva diverso infatti...Fassino? Que l'hombre magro y tristo che està contro el mi amigo Silvio? Beh si, ha jogato positivo, ma gavemos perso lo stesso..
Ah già, gran partita davvero, sta dimostrando d'essersi allenato bene quest'estate

Ora resta solo una partita di coppa, col Povolaro...
Eh jà, il Povvellaro es un team terible, ho visti, schiacciano tutti sui 2 metros, e Mateo, el mi alsador, dise che i salta tutti come Poss..quindi i se droga...jo spero che magari i batà ancha compagno
Si, sarà una partita durissima, ma non abbiamo niente da perdere, faremo del nostro meglio

In bocca al lupo allora!
Gracias, va fangul
Grazie, ne avremo bisogno

domenica 5 ottobre 2008

Podio 4a Giornata CV


3. Si chiamasse Sebastien e fosse nato in Francia sarebbe campione del mondo di Rally. Invece si chiama Enrico Pellin, nasce a Povolaro, gioca a pallavolo e rischia la vita per le strade del Veneto. Don't Try This At Home....

2. Quando le docce foreste tradiscono...riscoprire i caldi tepori delle docce del patro non ha eguali, grazie di esistere (by Ale e Ciobi)








1. Quando una squadra di pallavolo fa riscaldamento Joga Bonito palleggiando di testa come noi, non ci sono Ronaldinho o Ibra che tengano...

4a Giornata CV: Torre - Fulgor Thiene: 3-1 (19-25,25-16,25-20,25-19 )

Le rondini ora cominciano a rompere...

Detto di una settimana fa, che una rondine non fa primavera, ci troviamo a commentare una partita dall'analogo sviluppo, con partenza a mille e poi, come ad aver dimostrato qualcosa, fuori partita. Tutti. Arriviamo alla partita malconci, con Atzeni influenzato, Molo appena uscitone (ancora febbricitante e con un solo allenamento), Billato out per motivi coniugali, Costacurta idem ma per motivi coniugali degli altri, e Sola desaparecido. Senza contare che il capitano-allenatore-custode-cuoco-ETuttoQuelloCheVolete Chemello, deve arrivare dalla stridente Verona dopo per un corso.
Con queste ottime premesse PIM-PUM-PAM e ci portiamo a casa un set nel quale i torrinesi, o torrinisti, o torrini UNZ UNZ, restano più o meno a guardare, colpiti per lo più dal gioco al centro e dal servizio di Parise che parte subito a freddo come una flatulenza non avvisata, con un 19-25 che considera anche una discreta rimonta dei padroni di casa nel finale.
Bene, bon, magnà ghemo magnà, bevù gavemo bevù e desso tutti casa...sembra essere questo il Fulgor-pensiero al rientro in campo, con lo stesso sestetto (Molo-Fontana, Parise-Fassina, Zuccolo-Pozzan) che aveva conquistato il primo parziale. Partiti e si respira già un altra aria, il nostro gioco cala visibilmente ed il Torre inizia a passare, con Rocco su tutti che spesso e volentieri passa a destra a sinistra e anche sopra al nostro muro. Noi per far fronte a tutto questo giochiamo con il vigore di una pappetta plasmon e subiamo una sconfitta pesante, senza mai provare davvero a rientrare in partita.
Terzo set e Chemello, giunto alla fine del primo set, sostituisce Fontana, ma la musica non cambia di molto, il nuovo ingresso riporta sicuramente aggressività, ma il gioco è ancora troppo compassato ed il Torre ha ormai ripreso sicurezza nei propri mezzi. Forse ora basterebbe una reazione di cattiveria per rientrare in partita ma questa non arriva ed è così che si perde anche il terzo set.
Nel quarto parziale Fontana per Molo e Pellin per Pozzan nel sestetto di partenza ma la storia è sempre la stessa, squadra appagata come se un set vinto portasse punti, gloria o donne a scarrettate e cadono palloni piuttosto lenti. L'ingresso dell'arrivato all'ultimo minuto Guzzonato nelle fila dei padroni di casa certamente non facilita le cose, ma l'impressione, anche alla luce degli altri cambi apportati dal Torre, è che cmq la grinta del primo set fosse andata persa nel regno di Maga Magò.
Finisce così una partita combattuta fino ad un certo punto, che sicuramente rafforza la nostre possibilità potenziali, ma che appunto rafforza anche il concetto di potenziale, ovvero che se non ci mettiamo in testa che le partite durano dai 3 ai 5 set rischiamo di darci delle legnate mica da niente.
Torre, specie con Rocco e Guzzonato, dimostra di poter ambire sicuramente al un buon campionato di D, arbitraggio buono, e noi che speriamo le rondini ora siano solo da mangiare allo spiedo e che non caratterizzino più i nostri commenti post-gara. Ora arriva in casa il Povolaro in cerca dei tre punti che potrebbero essere quantomeno la migliore possibilità per un secondo posto il quale può dare la possibilità di avanzare nella competizione, dato che il girone è già stato vinto dal Castellana quantomeno per gli scontri diretti. Noi dal canto nostrom dopo aver sottolineato la convincente prova di Fassina, MVP, speriamo di riuscire a concludere non da ultimi, dato che il cucchiaio di legno è bello che andato, ora proviamo anche a toglierci alte soddisfazioni, finché non abbiamo niente da perdere.

mercoledì 1 ottobre 2008

Andrea Atzeni

Nome: Andrea
Cognome: Atzeni
Soprannome: Giangio, Teròn, Zanzo

Data di Nascita:
??/??/????

13 - Ruolo: Centrale

Altezza:
1.83
Peso: Forma

Segni Particolari:

Tratti tipicamente da verace uomo del sud e dialettasso veneto dei più stretti, fanno di Giangio un ottimo esempio di poliedricità etnica, come magnare Poenta e Osei affogati nella Cassata

Accostato ad Andrea Giani, di cui infatti prende il soprannome, per il nome, somiglianza e probabilmente per l'ampio consumo di Maxicono all'amarena il nostro centralone annovera fra le sue armi vincenti un muro invalicabile ed un tocco di seconda alla "Desso-Ve-Ciavo-Tutti" con il dorso della mano da sfoggiare nei momenti topici.
Grande innamorato della F....ulgor, fa precedere questo amore solo dall'Elisa, la sig.ra Atzeni che tanto pazientemente lo attende fra le mura domestiche, avendo messo fine a quella che è sempre stata la fama di Giangio di tombeur (o trombeur) de femmes, inanellandogli il dito.
Grande uomo spogliatoio che ha preso volentieri in mano le redini dei cori post-partita mentre Paip è in Irlanda, fra i suoi pezzi più famosi "More le mosche" e "Signora delle Cime".