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giovedì 23 giugno 2011

3. Sugar

Nome: Nicola
Cognome: Zuccolo
Altezza: 190x29 cm
Peso
: 80 kg
Nato il 7/2/1982
Numero: 3

:) Equilibrato, contribuisce a mantenere la calma nelle situazioni difficili. Nelle discussioni dei lunedì che seguono le sconfitte sa sempre trovare una prospettiva sagace e profonda. Se, per spiegarsi, non si avvalesse di terminologie sconosciute al 90% della popolazione terrestre, probabilemente otterrebbe maggior successo.

:( LEGGERMENTE overloquace. Sfiancante.

La gioiosa storia del piccolo Sugar nasce con lui ormai 29 anni or sono a 29 metri dal patronato (29 è un numero significativo nella vita di Sugar).
Ed è proprio nell'istituzione giuseppina che questo piccolo germoglio muove i suoi primi passi nel mondo della scuola, dello sport e della religione (tipo casa chiesa e siesa...). Passano gli anni, arrivano i tempi delle medie e il mondo del calcio vede iniziare il "ratto di sugar" ovvero quel periodo in cui il mondo del volley ruba pian piano le attenzioni del nostro eroe. Che al terzetto "fango-freddo-botte" preferisce ben presto quello "palestra-caldo-gnocca". Così la carriera di quello che diventerà in seguito uno dei più forti (e loquaci) centrali che abbiano difeso i colori biancoblù, inizia. Ma ben presto una grave accadimento macchierà in modo indelebile il CV sportivo del buon Nicola, che accecato da promesse di gloria sportiva (o dea Gloria da Zanè più verosimilmente) si trasferisce all'artifer, che corrisponde al "periodo buio" della vita e della carriera del nostro protagonista (ovviamente in riferimento al distaccamanto dal patronato, non alla società di destinazione, verso la quale nutriamo rispetto. Poteva essere la Sisley, non cambiava. Puntualizzazione inutile pensiamo, ma non si sa mai), che preferiamo mantere ignoto. A questo punto accade il dramma: la somiglianza, divenuta ormai palese, con Tiziano Ferro (o Tizi-ano Afferro che dir si voglia) getta Sugar in una depressione sconfinata, che nemmeno le bruschette di Meda riescono più a lenire. La gente per strada lo schernisce, gli amici lo rinnegano prima, dopo e anche mentre il gallo sta cantando, ed è così che il nostro eroe capisce che è tempo di tornare da chi lo ama davvero. Aspetta così che la Fulgor risorga dalle categorie provinciali e quando torna in 1a divisione anche la nostra pecorella torna all'ovile.
Da li si rende co-protagonista di quella cavalcata (dalla lunga rincorsa) che ci ha portato qui e ora, forgiando il suo fisico con devastanti sedute di pesi, ed il carattere con riscaldamenti a calcetto che lo vedono goleador di razza. O che razza di goleador, fate vobis.

6 commenti:

neno'o ha detto...

..dai tosi! stemo qua coa testa! mia vinto ninte ancora!

Admin ha detto...

Cazzo mea son desmentegà quea!! :D

Anonimo ha detto...

grazie ale per avermi dato l'onore di essere il primo "schedato della settimana" e per aver rispettato la mia anagrafe:-)e grazie a neno che diffonde l'importantissima filosofia zen del "no ghavemo vinto ninte ancora" (mai azzeccata come quest'anno:-)) nel mondo
Sugar

giangio ha detto...

grande sugar !!!!!!

Pippo ha detto...

Ale,

Roster vuol dire che anche la Sisley viene a mangiare con noi giovedì prossimo....

Admin ha detto...

Pippo solo tu...sei un poeta!! :D