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lunedì 30 marzo 2009
venerdì 27 marzo 2009
Podio 18ma Giornata
1. Dave
Sul 22-23 nel secondo set spara un manifuori decisivo per set partita e incontro. Se Costacurta avesse avuto metà della freddezza del nostro opposto contro il Boca, il milan ora sarebbe il Club più titolato al mondo. DECISIVO
3. Ricky
Il palleggiatore col braccio da boscaiolo. Cresciuto anche in ricezione ora è una macchina da guerra completa. La sua dote migliore resta cmq il tramezzino in quantità smodata. POLIEDRICO
Sul 22-23 nel secondo set spara un manifuori decisivo per set partita e incontro. Se Costacurta avesse avuto metà della freddezza del nostro opposto contro il Boca, il milan ora sarebbe il Club più titolato al mondo. DECISIVO
2. Sugar
Atletismo d'altri tempi x Sugar che schiaccia di prima intenzione una difesa attaccata, in perfetto stile Fosbury. Rey Misterio in confronto è un Bue Grasso. COORDINATO
Atletismo d'altri tempi x Sugar che schiaccia di prima intenzione una difesa attaccata, in perfetto stile Fosbury. Rey Misterio in confronto è un Bue Grasso. COORDINATO
3. Ricky
Il palleggiatore col braccio da boscaiolo. Cresciuto anche in ricezione ora è una macchina da guerra completa. La sua dote migliore resta cmq il tramezzino in quantità smodata. POLIEDRICO
giovedì 26 marzo 2009
18ma: Fulgor Thiene - Lomac Schio: 3-0 (25-22,25-23,25-13)
Vendetta
Partita importante quella che ci porta in dote il 18mo turno, perchè arriva al PalaFulgor l'unica squadra che finora è stata in grado di batterci, lo Schio, sponda Lomac, squadra giovane ma non sprovveduta, molto dotata sia fisicamente che tecnicamente, non per niente attualmente sul terzo gradino del podio. Gli ospiti si giocano oggi la matematica possibilità di raggiungere la vetta della classifica, ed in panchina con loro si presentaGrotto, pilastro del volley vicentino soprattutto a livello giovanile.
La nostra forma di squadra è in crescendo, gli infortunati hanno quasi completamente recuperato e la voglia di vendicare il 3-1 subito in trasferta è tanta, forse troppa. Infatti il primo set (Ale-Iceman, Sugar-Poz, Teo Dave con libero Chicco) si parte molto contratti, la partita è giocata punto su punto per una pallavolo scorrevole, ma sicuramente sotto al livello che entrambe le squadre possono mostrare. Si continua ad avanzare a spallate fino ai 20 punti dove un piccolo vantaggio di due lunghezze prepara la base per la conquista del parziale nei punti successivi.
Secondo set tutto uguale da noi, qualche cambio nello Schio. Si procede sempre a braccetto ma verso il finale di set prendiamo qualche punto di distacco. Con un mini-recupero si arriva poi sul 22-23, quandoCiobi, nelle vesti davvero ottime stavolta più che mai di coach, chiama il time-out. Scrollata e via, un perfetto mani fuori di Dave fa pari e poi una intelligente gestione dei palloni ci porta in saccoccia il primo punto della partita.
Terzo set ancora stessa formazione per noi ma stavolta cambiano le conseguenze in maniera drastica, con Teo prima Ricky e Poz poi, a macinare punti in battuta, anche semplicemente tenendo il servizio. Si arriva così ad un distacco superiore ai dieci punti, che culmina con il 23-8 dopo appena una rotazione completa. Li ci si arena un po' fino al finale 25-13 che chiude la partita con un risultato che ci porta alla sfida diretta e decisiva contro ilLongare, ancora a +4.
Schio, anche senza i "serie C" si è mostrata sicuramente la squadra dal potenziale più alto, perché se anche Povolaro, Campiglia, Mussolente e anche Novale, sono fatte esclusivamente di giovani dal potenziale elevato, gli scledensi hanno dimostrato in più anche molta efficacia nell'usarlo. E' un gruppo forte che sicuramente crescerà parecchio e non in molto tempo.
A noi resta un po' il rammarico della partita d'andata, con tutte le attenuanti del caso, ma va bene così. I tre punti sono arrivati di testa, cuore e sangue freddo, ma con ilLongare ci vorrà ancora e nuovamente anche il nostro gioco.
Sicuramente su tutte va segnalata la prestazione di Ricky, positivo dall'inizio alla fine, sia in attacco che in ricezione, sicuramente un palleggiatore dal braccio pesante.
L'arbitraggio è stato sicuramente equo, anche se molto fiscale, e senz'altro sempre molto disponibile a spiegare le proprie decisioni, cosa non dovuta per carità, ma che senz'altro aiuta molto la serenità del match.
Ora dieci giorni di preparazione alla partita dell'anno, decisiva per entrambe, dedicando tempo al recupero completo degli infortuni e alla concentrazione per quella che è effettivamente la resa dei conti della stagione,perché se è vero che da una parte una'eventuale sconfitta riaprirebbe tutti i giochi portandoci a solo +1, è altrettanto vero, dall'altra, che una vittoria ci porterebbe a +7 e con 9 punti a disposizione solamente. Per questo chiediamo, a chi avesse la voglia ed il tempo di seguirci, di segnarsi il 4 aprile, ore 20.30 aLongare, non vi abbiamo mai chiesto di seguirci in trasferta e l'avete cmq fatto, stavolta più che mai abbiamo bisogno nel Nostro Pubblico.
Secondo set tutto uguale da noi, qualche cambio nello Schio. Si procede sempre a braccetto ma verso il finale di set prendiamo qualche punto di distacco. Con un mini-recupero si arriva poi sul 22-23, quandoCiobi, nelle vesti davvero ottime stavolta più che mai di coach, chiama il time-out. Scrollata e via, un perfetto mani fuori di Dave fa pari e poi una intelligente gestione dei palloni ci porta in saccoccia il primo punto della partita.
Terzo set ancora stessa formazione per noi ma stavolta cambiano le conseguenze in maniera drastica, con Teo prima Ricky e Poz poi, a macinare punti in battuta, anche semplicemente tenendo il servizio. Si arriva così ad un distacco superiore ai dieci punti, che culmina con il 23-8 dopo appena una rotazione completa. Li ci si arena un po' fino al finale 25-13 che chiude la partita con un risultato che ci porta alla sfida diretta e decisiva contro ilLongare, ancora a +4.
Schio, anche senza i "serie C" si è mostrata sicuramente la squadra dal potenziale più alto, perché se anche Povolaro, Campiglia, Mussolente e anche Novale, sono fatte esclusivamente di giovani dal potenziale elevato, gli scledensi hanno dimostrato in più anche molta efficacia nell'usarlo. E' un gruppo forte che sicuramente crescerà parecchio e non in molto tempo.
A noi resta un po' il rammarico della partita d'andata, con tutte le attenuanti del caso, ma va bene così. I tre punti sono arrivati di testa, cuore e sangue freddo, ma con ilLongare ci vorrà ancora e nuovamente anche il nostro gioco.
Sicuramente su tutte va segnalata la prestazione di Ricky, positivo dall'inizio alla fine, sia in attacco che in ricezione, sicuramente un palleggiatore dal braccio pesante.
L'arbitraggio è stato sicuramente equo, anche se molto fiscale, e senz'altro sempre molto disponibile a spiegare le proprie decisioni, cosa non dovuta per carità, ma che senz'altro aiuta molto la serenità del match.
Ora dieci giorni di preparazione alla partita dell'anno, decisiva per entrambe, dedicando tempo al recupero completo degli infortuni e alla concentrazione per quella che è effettivamente la resa dei conti della stagione,perché se è vero che da una parte una'eventuale sconfitta riaprirebbe tutti i giochi portandoci a solo +1, è altrettanto vero, dall'altra, che una vittoria ci porterebbe a +7 e con 9 punti a disposizione solamente. Per questo chiediamo, a chi avesse la voglia ed il tempo di seguirci, di segnarsi il 4 aprile, ore 20.30 aLongare, non vi abbiamo mai chiesto di seguirci in trasferta e l'avete cmq fatto, stavolta più che mai abbiamo bisogno nel Nostro Pubblico.
martedì 24 marzo 2009
TotoVolley - 17° Giornata
lunedì 23 marzo 2009
Podio 17ma Giornata
1. Senza Parole.
Ma se poe?
SCEMO&PIUSCEMO
3. Battute sul nastro
Per fare tutti questi punti battendo sul nastro ci vogliono almeno tre cose: la bravura, il nastro e un gran culo. Nella foto, nastri e una gran bella bravura. BRAVI.
Ma se poe?
SCEMO&PIUSCEMO
2. Onestà Dave
Chiamare la palla toccata quando l'arbitro non l'aveva visto è segno di grande sportività. Anche sul 20-10. BOYSCOUT.
Chiamare la palla toccata quando l'arbitro non l'aveva visto è segno di grande sportività. Anche sul 20-10. BOYSCOUT.
3. Battute sul nastro
Per fare tutti questi punti battendo sul nastro ci vogliono almeno tre cose: la bravura, il nastro e un gran culo. Nella foto, nastri e una gran bella bravura. BRAVI.
domenica 22 marzo 2009
17ma: Fulgor Thiene - Bioton Schio: 3-0 (25-23,25-17,25-13)
Decima.
E le vittorie sono adesso 10 consecutive, frutto di una bella serie iniziata dalla bella vittoria con il Longare per arrivare fino a ieri dove il gioco è un po' latitato ma i tre punti non han tardato a venire.
Una della "grandi classiche" della Prima Divisione maschile degli ultimi tempi ci porta in casa l'Auxilium Bioton Schio, squadra da una parte ormai abbondantemente salva (anche se la matematica non c'è) e dall'altra lontana dalla zona promozione, quindi tranquilla di poter giocare senza pressioni.
Noi arriviamo da un paio di allenamenti un po' fiacchi, e con qualche infortunio di troppo.
Formazione di partenza che presenta Teo-Billy, Sugar-Poz e Ale-Ciobi con Denis come Libero. Partenza molto forte dalla nostra parte del campo, con il risultato che si piazza presto sul 10-3. Forse l'inaspettata arrendevolezza Scledense ci stupisce un po' e così purtroppo anche il nostro ritmo cala, fino ad andare sotto al 20-22. Li due Time-Out chiamati da Ciobi ci rimettono in piedi e si vince il set con 5 minuti giocati semplicemente con ordine.
Secondo set, interpreti diversi (Dave entra come opposto spostando Billy al lato al posto di Ciobi), ma stessa partenza, è subito 10-5 ma anche qui si subisce una piccola rimonta, presto contenuta. Ricky "Iceman" Manzardo rileva Ale prima della fine del set.
Terzo set che vede Enrico rilevare Sugar mentre per il resto la formazione resta quella finale dell'ultimo set. Nuova partenza fulminea ma anche qui ripresa sull'11-7. Schio però cede il passo e inizia a sbagliare molto, la partita si imbruttisce leggermente fino a che entriamo in serie positiva e tutto ciò che proviamo riesce, si chiude con un ampio margine sul 25-13.
Schio come detto era ormai tranquillo senza doversi guardare ne in basso ne in alto, e delle certamente eccellenti potenzialità che ha, non ha mostrato stavolta il lato migliore. Noi abbiamo un po' seguito il trend del match, salvo alla fine mostrare più di qualche bel colpo negli ultimi 10 punti. Ciobi ha saggiamente optato per provare un po' di soluzioni diverse in vista del double Schio-Longare che ci aspetta nei prossimi quindici giorni.
Arbitraggio complessivamente buono.
Ora 72 ore ci separano dalla partita che all'andata ci costò i tre punti ed il provvisorio distacco dalla vetta. L'obbiettivo è quello di vincere per tenere il Longare a distanza ed estromettere definitivamente il Lomac dalla lotta promozione, ma come è forse più ancora sarà grande la voglia di "vendicare" la sconfitta dell'andata. Speriamo, perché un po' di spirito combattivo in più in questo momento sarebbe il caso di ritrovarlo.
Una della "grandi classiche" della Prima Divisione maschile degli ultimi tempi ci porta in casa l'Auxilium Bioton Schio, squadra da una parte ormai abbondantemente salva (anche se la matematica non c'è) e dall'altra lontana dalla zona promozione, quindi tranquilla di poter giocare senza pressioni.
Noi arriviamo da un paio di allenamenti un po' fiacchi, e con qualche infortunio di troppo.
Formazione di partenza che presenta Teo-Billy, Sugar-Poz e Ale-Ciobi con Denis come Libero. Partenza molto forte dalla nostra parte del campo, con il risultato che si piazza presto sul 10-3. Forse l'inaspettata arrendevolezza Scledense ci stupisce un po' e così purtroppo anche il nostro ritmo cala, fino ad andare sotto al 20-22. Li due Time-Out chiamati da Ciobi ci rimettono in piedi e si vince il set con 5 minuti giocati semplicemente con ordine.
Secondo set, interpreti diversi (Dave entra come opposto spostando Billy al lato al posto di Ciobi), ma stessa partenza, è subito 10-5 ma anche qui si subisce una piccola rimonta, presto contenuta. Ricky "Iceman" Manzardo rileva Ale prima della fine del set.
Terzo set che vede Enrico rilevare Sugar mentre per il resto la formazione resta quella finale dell'ultimo set. Nuova partenza fulminea ma anche qui ripresa sull'11-7. Schio però cede il passo e inizia a sbagliare molto, la partita si imbruttisce leggermente fino a che entriamo in serie positiva e tutto ciò che proviamo riesce, si chiude con un ampio margine sul 25-13.
Schio come detto era ormai tranquillo senza doversi guardare ne in basso ne in alto, e delle certamente eccellenti potenzialità che ha, non ha mostrato stavolta il lato migliore. Noi abbiamo un po' seguito il trend del match, salvo alla fine mostrare più di qualche bel colpo negli ultimi 10 punti. Ciobi ha saggiamente optato per provare un po' di soluzioni diverse in vista del double Schio-Longare che ci aspetta nei prossimi quindici giorni.
Arbitraggio complessivamente buono.
Ora 72 ore ci separano dalla partita che all'andata ci costò i tre punti ed il provvisorio distacco dalla vetta. L'obbiettivo è quello di vincere per tenere il Longare a distanza ed estromettere definitivamente il Lomac dalla lotta promozione, ma come è forse più ancora sarà grande la voglia di "vendicare" la sconfitta dell'andata. Speriamo, perché un po' di spirito combattivo in più in questo momento sarebbe il caso di ritrovarlo.
giovedì 19 marzo 2009
lunedì 16 marzo 2009
mercoledì 11 marzo 2009
Podio 16ma Giornata
1. L'urlo di Giangio
Comincia ad esultare durante la rincorsa e finisce dopo il punto ottenuto, con
stessa espressione che ha Batista quando deve pagare la rata del mutuo. GRINTA
3. Il caratteristico cartello
Altra raccomandazione da palestra che va ad arricchire la nostra collezione.
Dopo la discriminazione sul deodorante roll-on di S.Croce, oggi tocca all'insegnameto alla vittoria civica. EDUCATIVO
Comincia ad esultare durante la rincorsa e finisce dopo il punto ottenuto, con
stessa espressione che ha Batista quando deve pagare la rata del mutuo. GRINTA
2. Distrazioni
Cercare di distrarre degli uomini incorruttibili come noi facendoci trovare l'allenamento delle pattinatrici in palestra al nostro arrivo è una mossa
scorretta....ma molto apprezzata. GRAZIE
Cercare di distrarre degli uomini incorruttibili come noi facendoci trovare l'allenamento delle pattinatrici in palestra al nostro arrivo è una mossa
scorretta....ma molto apprezzata. GRAZIE
3. Il caratteristico cartello
Altra raccomandazione da palestra che va ad arricchire la nostra collezione.
Dopo la discriminazione sul deodorante roll-on di S.Croce, oggi tocca all'insegnameto alla vittoria civica. EDUCATIVO
16ma: Pgs Novale - Fulgor Thiene: 0-3 (20-25,18-25,14-25)
Ed ora viene il bello
Ennesimo turno esterno e stavolta ci tocca Novale, traforato località costruita attorno alla tessil Marzotto. Il testacoda che il calendario ci offre è una buona occasione x provare un po' di cose e dare spazio a chi ne ha trovato meno finora, importante questo per far trovare ritmo partita a tutti in vista del periodo alle porte nel quale si decideranno le sorti stagionali.
Primo set che vede in campo nella bella palestra Novalese Giangio-Enrico, Iceman-Cioby e Dave-Teo a mostrare tutto il loro valore davanti alle fascinose pattinatrici locali. Purtroppo però la partenza non è delle migliori, con i padroni di casa che entrano in partita molto prima e meglio di noi, annunciando ai quattro venti di non aver nessuna intenzione di fare le vittime sacrificali. Andiamo sotto di 5-6 punti e molto merito va anche al Novale che tutto sembra tranne che la peggiore delle squadre trovate finora. La fase di recupero dura circa quindici punti quando sul 17-15 rimontiamo fino al 17 pari e al successivo 17-19. Di li in poi si rivede ciò che ognuno dei sei in campo sa fare e si porta a casa il primo set.
Nel secondo parziale si riparte subito con piglio simile e le cose si mettono bene fin dall'inizio con le squadre che continuano a giocare sullo schema del finale di set precedente, noi a condurre ma i padroni di casa a restare in partita. Nell'ultimo set Dave lascia il posto a Billy e tutto prosegue come nel precedente, salvo poi un calo nel finale del Novale che chiude il set senza lottare come aveva invece fatto fin li.
Stupisce molto come Novale possa essere ultimo con così pochi punti, non mancano né gioco né potenzialità, sicuramente non sono meno di diverse altre squadre viste, una maggiore convinzione potrebbe rivelarsi per loro un'arma decisiva nel raggiungere una salvezza ancora ampiamente possibile.
Buona la nostra prova che dopo un comprensibile assestamento iniziale, è andata come volevamo andasse. Chi doveva farsi trovare pronto l'ha fatto, e la voglia è non è mai venuta a mancare, anche a vantaggio largo, ogni punto era fortemente voluto e acclamato poi.
Il doppio arbitro per l'occasione ha funzionato discretamente bene, specie nei falli di posizione.
Ci aspetta ora il periodo di 4 partite decisive per la stagione, ospitando entrambe le compagini scledensi all'inizio, per poi passare per la decisiva Longare e chiudere con la pericolosa Povolaro che verrà a farci visita subito dopo. D'ora in poi occorre dare il massimo tutti, la sfida entra nella parte più viva, abbiamo bisogno di tutti e di tutto il supporto possibile, che cmq il nostro pubblico ha sempre saputo darci, sappiamo che sarà ancora così e di più.
Ennesimo turno esterno e stavolta ci tocca Novale, traforato località costruita attorno alla tessil Marzotto. Il testacoda che il calendario ci offre è una buona occasione x provare un po' di cose e dare spazio a chi ne ha trovato meno finora, importante questo per far trovare ritmo partita a tutti in vista del periodo alle porte nel quale si decideranno le sorti stagionali.
Primo set che vede in campo nella bella palestra Novalese Giangio-Enrico, Iceman-Cioby e Dave-Teo a mostrare tutto il loro valore davanti alle fascinose pattinatrici locali. Purtroppo però la partenza non è delle migliori, con i padroni di casa che entrano in partita molto prima e meglio di noi, annunciando ai quattro venti di non aver nessuna intenzione di fare le vittime sacrificali. Andiamo sotto di 5-6 punti e molto merito va anche al Novale che tutto sembra tranne che la peggiore delle squadre trovate finora. La fase di recupero dura circa quindici punti quando sul 17-15 rimontiamo fino al 17 pari e al successivo 17-19. Di li in poi si rivede ciò che ognuno dei sei in campo sa fare e si porta a casa il primo set.
Nel secondo parziale si riparte subito con piglio simile e le cose si mettono bene fin dall'inizio con le squadre che continuano a giocare sullo schema del finale di set precedente, noi a condurre ma i padroni di casa a restare in partita. Nell'ultimo set Dave lascia il posto a Billy e tutto prosegue come nel precedente, salvo poi un calo nel finale del Novale che chiude il set senza lottare come aveva invece fatto fin li.
Stupisce molto come Novale possa essere ultimo con così pochi punti, non mancano né gioco né potenzialità, sicuramente non sono meno di diverse altre squadre viste, una maggiore convinzione potrebbe rivelarsi per loro un'arma decisiva nel raggiungere una salvezza ancora ampiamente possibile.
Buona la nostra prova che dopo un comprensibile assestamento iniziale, è andata come volevamo andasse. Chi doveva farsi trovare pronto l'ha fatto, e la voglia è non è mai venuta a mancare, anche a vantaggio largo, ogni punto era fortemente voluto e acclamato poi.
Il doppio arbitro per l'occasione ha funzionato discretamente bene, specie nei falli di posizione.
Ci aspetta ora il periodo di 4 partite decisive per la stagione, ospitando entrambe le compagini scledensi all'inizio, per poi passare per la decisiva Longare e chiudere con la pericolosa Povolaro che verrà a farci visita subito dopo. D'ora in poi occorre dare il massimo tutti, la sfida entra nella parte più viva, abbiamo bisogno di tutti e di tutto il supporto possibile, che cmq il nostro pubblico ha sempre saputo darci, sappiamo che sarà ancora così e di più.
martedì 10 marzo 2009
Podio 15ma Giornata
1. Battuta "Edera" di Ricky
Più efficace della goccia di ciclone, più devastante del chicco di grandine, la battuta "Edera" di Ricky che chiude la partita, colpisce la palla sotto al nastro e vi si arrampica fino a cadere di la. AYUARO
3. Indovina chi gigante
Gli spalti di Campiglia, che con le seggioline ribaltabili sembrano la versione gigante del mitico gioco della MB. NOSTALGICI
Più efficace della goccia di ciclone, più devastante del chicco di grandine, la battuta "Edera" di Ricky che chiude la partita, colpisce la palla sotto al nastro e vi si arrampica fino a cadere di la. AYUARO
2. Manifuori..campo
Dave fa mani-spalti (a 3 metri di altezza sopra il campo), Ale risponde con un mani-soffitto. I semplici mani fuori non ci bastano più. LANCIATORI
Dave fa mani-spalti (a 3 metri di altezza sopra il campo), Ale risponde con un mani-soffitto. I semplici mani fuori non ci bastano più. LANCIATORI
3. Indovina chi gigante
Gli spalti di Campiglia, che con le seggioline ribaltabili sembrano la versione gigante del mitico gioco della MB. NOSTALGICI
lunedì 9 marzo 2009
Pallavolo Campiglia - Fulgor Thiene: 0-3 (21-25,21-25,16-25)
Ad Alberto.
Vittoria netta ma combattuta quella che ci porta i tre punti contro un Campiglia che dopo una serie di sette vittorie consecutive aveva perso solo nel turno precedente contro il Bioton Schio. All'arrivo nella palestra più lontana della stagione l'accoglienza è fredda, ovvero la palestra e ghiacciata ed il riscaldamento spento, il che porta alla difficile situazione di sudare x il gioco e per il riscaldamento appena acceso, ma di avere intorno correnti di aria fredda che alla lunga si riveleranno letali nel post partita.
Partiamo subito bene con un buon piglio e ci portiamo sul 7-2 prontamente ripreso però dai ragazzi del Campiglia che riequilibrano il match sul 10 pari.
Il gioco in generale non è male, efficace e attento salvo la ricezione che vede tutti gli "addetti" coinvolti nello stesso calo, palloni imprecisi spesso troppo corti. La palestra non aiuta ma di certo non possiamo subire così tanto.
Fortuna e bravura del nostro palleggiatore vogliono che cmq l'attacco resti efficace. Campiglia dal canto suo è una squadra con molte buone individualità, e si avvale di colpi che pochi altri in divisione hanno mostrato, e che infatti fanno calare la nostra efficacia a muro, fin qui sempre piuttosto solida.
Fatto stà che il set si vince cmq con una relativa tranquillità, perchè cmq si guida sempre il gioco e solo un paio di distrazioni finali riavvicinano le due parti.
Nel secondo parziale, in cui Ricky Iceman rileva Billy, il nostro andamento resta inalterato mentre Campiglia migliora. Ne viene così un set più combattuto e il risultato resta pericolante finché verso il finale di set non ci diamo una scrollata e con un paio di attacchi un po' più decisi riportiamo la distanza e conquistiamo anche il secondo parziale.
Il terzo set ci porta un altro cambio, Poz fa spazio ad Enrico libero di mostrare il suo valore. Il parziale però parte male e sotto 8-4 per la bella reazione caratteriale dei padroni di casa, prendiamo però il toro per le corna ed ribaltiamo il risultato portandoci sull'8-11. Di li un po' alla volta tutto torna a funzionare ed anche il muro torna ai livelli consoni, ergendosi a fondamentale decisivo per la più netta vittoria sul 16-25 dopo una risurrezione in pieno stile Araba Fenice, con i tre punti importanti che tornano su con noi.
Campiglia era partita attesa e considerata, alla luce dell'ottimo periodo dei padroni di casa negli ultimi due mesi, che li aveva portati al quarto posto.
E' sicuramente una delle squadre con maggiore varietà di colpi specie in palla alta, con un paio di mancini che non disdegnano certo il lungolinea, con attacco sempre molto alto e muro efficace. Validi anche al servizio. Sicuramente tutta un'altra storia rispetto alla formazione retrocessa due anni fa, che il prossimo anno potrà lottare certamente x il vertice.
Partita discreta per noi, con la ricezione a fare da pecca, ma con il carattere a fare la differenza, perchè forse la differenza è stata li, nel differente modo di reagire al calo di rendimento.
Arbitraggio buono, con gli errori normali da mettere in conto ma equidistribuiti, e molto deciso, portando ad una partita tutto sommato corretta e a tratti anche piacevole da vedere per il discretamente numeroso pubblico di Campiglia crediamo. Con noi come sempre Lia e Mariano, che non finiremo mai di ringraziare x l'immancabile ed evidente sostegno, e la Fede, temeraria con noi ad affrontare la trasferta più lunga.
Vittoria dedicata ad Alberto, amico di Devis, da tutti noi nell'anniversario della sua scomparsa, con il cuore.
Vittoria netta ma combattuta quella che ci porta i tre punti contro un Campiglia che dopo una serie di sette vittorie consecutive aveva perso solo nel turno precedente contro il Bioton Schio. All'arrivo nella palestra più lontana della stagione l'accoglienza è fredda, ovvero la palestra e ghiacciata ed il riscaldamento spento, il che porta alla difficile situazione di sudare x il gioco e per il riscaldamento appena acceso, ma di avere intorno correnti di aria fredda che alla lunga si riveleranno letali nel post partita.
Partiamo subito bene con un buon piglio e ci portiamo sul 7-2 prontamente ripreso però dai ragazzi del Campiglia che riequilibrano il match sul 10 pari.
Il gioco in generale non è male, efficace e attento salvo la ricezione che vede tutti gli "addetti" coinvolti nello stesso calo, palloni imprecisi spesso troppo corti. La palestra non aiuta ma di certo non possiamo subire così tanto.
Fortuna e bravura del nostro palleggiatore vogliono che cmq l'attacco resti efficace. Campiglia dal canto suo è una squadra con molte buone individualità, e si avvale di colpi che pochi altri in divisione hanno mostrato, e che infatti fanno calare la nostra efficacia a muro, fin qui sempre piuttosto solida.
Fatto stà che il set si vince cmq con una relativa tranquillità, perchè cmq si guida sempre il gioco e solo un paio di distrazioni finali riavvicinano le due parti.
Nel secondo parziale, in cui Ricky Iceman rileva Billy, il nostro andamento resta inalterato mentre Campiglia migliora. Ne viene così un set più combattuto e il risultato resta pericolante finché verso il finale di set non ci diamo una scrollata e con un paio di attacchi un po' più decisi riportiamo la distanza e conquistiamo anche il secondo parziale.
Il terzo set ci porta un altro cambio, Poz fa spazio ad Enrico libero di mostrare il suo valore. Il parziale però parte male e sotto 8-4 per la bella reazione caratteriale dei padroni di casa, prendiamo però il toro per le corna ed ribaltiamo il risultato portandoci sull'8-11. Di li un po' alla volta tutto torna a funzionare ed anche il muro torna ai livelli consoni, ergendosi a fondamentale decisivo per la più netta vittoria sul 16-25 dopo una risurrezione in pieno stile Araba Fenice, con i tre punti importanti che tornano su con noi.
Campiglia era partita attesa e considerata, alla luce dell'ottimo periodo dei padroni di casa negli ultimi due mesi, che li aveva portati al quarto posto.
E' sicuramente una delle squadre con maggiore varietà di colpi specie in palla alta, con un paio di mancini che non disdegnano certo il lungolinea, con attacco sempre molto alto e muro efficace. Validi anche al servizio. Sicuramente tutta un'altra storia rispetto alla formazione retrocessa due anni fa, che il prossimo anno potrà lottare certamente x il vertice.
Partita discreta per noi, con la ricezione a fare da pecca, ma con il carattere a fare la differenza, perchè forse la differenza è stata li, nel differente modo di reagire al calo di rendimento.
Arbitraggio buono, con gli errori normali da mettere in conto ma equidistribuiti, e molto deciso, portando ad una partita tutto sommato corretta e a tratti anche piacevole da vedere per il discretamente numeroso pubblico di Campiglia crediamo. Con noi come sempre Lia e Mariano, che non finiremo mai di ringraziare x l'immancabile ed evidente sostegno, e la Fede, temeraria con noi ad affrontare la trasferta più lunga.
Vittoria dedicata ad Alberto, amico di Devis, da tutti noi nell'anniversario della sua scomparsa, con il cuore.
domenica 8 marzo 2009
venerdì 6 marzo 2009
giovedì 5 marzo 2009
mercoledì 4 marzo 2009
martedì 3 marzo 2009
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