Stallo.
Trasferta amara per la Fulgor quella che ci porta in quel di Verona, a sfidare l'attuale capolista, in condizioni di emergenza, con Sugar appena rientrato dall'influenza a tener duro in campo per tre set con il solo allenamento del lunedì sulle gambe, Dave a casa con la febbre e Pippo non disponibile.
Arriviamo in questa grigia situazione, nella ancor più grigia palestra di Verona che poco ha da invidiare a quelle che furono le tetre palestre di Altair dei begli anni andati.
Partenza buona per i biancoblu che sembrano assolutamente in grado di condurre il gioco, finchè non subentrano i black-out che da un paio di partite a questa parte caratterizzano le prestazioni. Serie di buoni punti con difese ed attacchi colpo su colpo, alternati a passaggi a vuoto ancora poco spiegabili. Dall'altra parte del campo gli avversari fanno il loro gioco, potente al centro, e di esperienza in palla alta, ben giostrato dal palleggiatore, ma anche loro concedono più di qualcosa. Ciò nonostante non riusciamo ad avere una continuità sufficiente per giocarci il set che finisce in tasca degli scaligeri.
Secondo parziale che parte da dov'era finito il primo, con il palleggiatore avversario che mette in grossa difficoltà il nostro muro e la situazione si fa ancora più complicata. La ricezione continua a girare a sprazzi e alla lunga anche il palleggio ne risente, anche quando magari la palla buona arriva. Stavolta si aggiunge, appunto, anche la latitanza del muro e tutto diventa ancora più arduo.
Nel terzo e ultimo parziale subentra anche lo scoramento e gli errori diventano banali, poco possono fare i time-out.
Intrepida ha il merito maggiore di sbagliare meno di noi. E' una squadra solida che trova in uno dei centri l'atleta che sicuramente ha impressionato maggiormente e nel palleggiatore la chiave di un gioco fluido e ben organizzato, che vale loro meritatamente il primato.
Noi continuiamo nel blocco, o involuzione, che è partito dalla terza di campionato, non aiutato certo dalle indisponibilità dell'ultima partita, che ha costretto ad improvvisare opposti Enrico prima e Ale poi.
Arbitraggio pignolo (con le panchine) ma positivo.
C'è inoltre da tener presente che le prossime 3 partite saranno altrettanto dure, se non peggio, già a partite da sabato prossimo in cui ospiteremo un Mussolente che sta facendo molto bene e di certo metterà a dura prova la nostra tenuta. Ottimo pretesto per iniziare da qui una reazione che parta dall'orgoglio e passi irrinunciabilmente per la ricerca del divertimento nel gioco, come indicato dal coach nella discussione di lunedì, perchè paura e tensione non servono a niente e a nessuno, e qualcosa deve cambiare di certo.
Qui l'articolo degli avversari.
7 commenti:
Ma la palestra era tetra come il blog degli avversari?
Da paura ...
zio Fester
signor sta mania che nessuno si firma mi sta preoccupando..non vorrei facessimo la fine di certi altri siti..
:D
ahahahah vuto dire come in queo che tutti baruffa???? ahahahah!
queo che i xè bravi solo che lori e se non te si co lori te si na merda?
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
qualo disito?
..dai dai te lo se che non se fa nomi..
VITO VITO che te me de rason???
AHAHAHAHAH!
..dai dai te lo se che non se fa nomi..
VITO VITO che te me de rason???
AHAHAHAHAH!
Io Niente saccio..meeeeeeeeeeeenkia
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