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domenica 9 dicembre 2012

FULGOR CHE QUORE


COPPA VENETO: Fulgor che cuore. 3-2 al Povolaro e mille emozioni.
Passaggio del turno guadagnato. E ora i quarti!
THIENE – Quando tutto sembra perduto, quando ogni speranza pare persa, ecco che accade l’imprevedibile.
I ragazzi di Pozza recuperano un match apparentemente perso che definire “entusiasmante” sarebbe riduttivo, “memorabile” doveroso.
Cuore, grinta e determinazione: le chiavi di un successo storico.
IL MOTIVO – Avversario quotato il Povolaro, che non poco ha messo in difficoltà la formazione di casa grazie alla grande potenzialità in attacco di alcuni giocatori: uno su tutti l’opposto Borsatto. Mister Pozza è costretto più volte a vere sfuriate degne del miglior Al Pacino in “Ogni Maledetta Domenica”:crollare individualmente o uscire con umiltà, insieme, dalle difficoltà. La reazione è una bella risposta. Ma l’impressione è che, da qui in poi, possa e debba servire ancora di più.
I PIU’ E I MENO – Partita dall’andamento altalenante, con continui cambiamenti di fronte. Dopo un primo set quasi a senso unico in favore degli ospiti, le forze si bilanciano ed il gioco si fa equilibrato, anche se non brilla di certo per qualità.
Da segnalare alcuni buoni turni al servizio di Ingrassi e Bernardi (anche se il servizio in generale risulta eccessivamente deficitario) e alcuni eccezionali interventi difensivi del libero Visonà che hanno permesso ai padroni di casa di conquistare break importanti.
Ancora troppi errori gratuiti in attacco. I ragazzi di Pozza dovranno lavorare molto sui momenti di black-out, ancora troppo frequenti.
PARTITA - Coach Pozza manda in campo il sei+1 base: Ceccon al palleggio in diagonale con capitan Grendene, i martelli Ingrassi e Bernardi , al centro Veronese e Corato e Visonà nel ruolo di libero. Forte risponde con Lourencao e Borsatto in diagonale palleggiatore-opposto, in banda Dal Maso e Annunziata, al centro Poncato e Baghin , Santagiuliana libero.
Inizia male il primo set in cui i fulgorini non riescono a tenere alto il ritmo delle battute e subiscono troppo facilmente dei filotti in ricezione, anche il secondo set inizia male ma la spuntiamo ai vantaggi. A metà del terzo e quarto ritroviamo il nostro solito ritmo, ma anche povolaro inizia ad andare. La loro ricezione viene corretta dall'alzata e si va punto su punto. Putroppo nel quarto set subiamo l'infortunio di Veronese, nulla di grave per fortuna, che viene prontamente sostituito da Fracasso. Il tie break non ce nè per nessuno li ce la voglia di vincere che mancava da inizio partita, quella che è indispensabile per portare a casa le partite secche. Si finisce 3 a 2 contro dei buoni avversari che probabilmente ad inizio partita avevamo sottovalutato. Prossima partita sabato 15 a Belluno.
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