Prova di carattere
La seconda di ritorno segue la tendenza della prima e porta a casa gli stessi tre punti fruttati all'andata. Dopo un tragitto di andata in cui le nostre vite (per quelli che erano nel furgone) sono state appese ad un filo (più precisamente quello dei freni del Tartufo Bianco) almeno 3 volte, grazie all'ottima guida di 4 coglioni che in autostrada si sentono così sicuri da rischiare non solo la loro vita ma anche la tua, arriviamo in quel di Palazzolo, simpatico paesino della provincia veronese che, spettacolo, ci accoglie con una palestra che ha ciò che ogni palestra dovrebbe avere, ovvero il bar, che salva il sottoscritto e più di qualche altro da un attacco di fame paragonabile per dimensioni solo alla crisi del '32, tramite il sempre di moda Cucciolone Cookie.
Ma bando ai preamboli e veniamo al match.
Nel primo set si parte bene, Pippo è monumentale a muro e la ricezione, dopo qualche rotazione di assestamento, gira finalmente bene. Manchiamo però nell'ass muro-difesa, e forse anche in attacco siamo un po' troppo timorosi. Il set si costruisce così su vantaggi che variano fra i 2 e i 5 punti, con i rispettivi allenatori a gestire i Time-Out per interrompere le serie positive avversarie. Una piccola accelerata nel finale ci consegna un primo set combattuto ma sempre tenendo ben salde in mano le redini del gioco.
Il secondo parziale ci vede partire un po' a rilento, così Palazzolo passa a condurre con ampio margine, ma Ciobi, con il solito Time-Out-Serenità, rimette ordine e tranquillità nei ranghi e conincia una rimonta che punto su punto ci porta sul 23 pari, sul successivo 24, poi 25, 26 e 27. Li un paio di giocate, figlie sicuramente della serenità che si sentiva cmq in campo nonostante il punteggio tirato, ci han permesso di portare a casa anche il secondo parziale.
Nel terzo set non perdiamo questa caratteristica ed in più Neno arma il cannone, mentre i padroni di casa, dopo una buona reazione, cedono il passo, comunque con onore.
Palazzolo è una squadra mista, fatta di buone promesse e di elementi di esperienza con buona manualità (uno su tutti l'opposto), forse un po' incostante ma con tutte le carte in regola per restare nella categoria.
Noi abbiamo fatto del carattere l'arma vincente, fondato sulla voglia di lottare basata sulla tranquillità e sulla sicurezza nei propri mezzi e nei compagni, senza smettere mai di trasmetterci fiducia l'un l'altro in campo. Dal punto di vista tecnico, come detto, da evidenziare una buona ricezione.
Arbitraggio giovane ma positivo, salvo sviste fisiologiche cmq equidistribuite.
Prossimo turno a Casale, contro una squadra in forma, per non perdere contatto con i la vetta e magari allungare sulle inseguitrici.
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