Aggiornamenti:

venerdì 26 febbraio 2010

DavE.T.


Gli altri hanno lo straniero, noi non ci accontentiamo e abbiamo l'Extraterrestre

mercoledì 24 febbraio 2010

Road to Intrepida

Adesso questo dev'essere il nostro allenamento tipo!!
(Clicca sull'immagine)


..Devis, è in senso lato, non che adesso ci porti in Siberia ;)

martedì 23 febbraio 2010

Pol. Casale - Fulgor 3-0 (25-14,25-22,25-22)

Imparare e passare oltre velocemente
Trasferta trevigiana con lo scopo di vendicare il 3-2 subito all'andata, contro una squadra organizzatae, si vedrà poi, molto determinata.
Partenza terribile per noi, con tre muri su tre attacchi senza possibilità di recupero. Di li, in peggio, non funziona nulla, nessun fondamentale escluso, di tutto ciò che sappiamo fare non si vede nemmeno l'ombra, quindi inutile descrivere oltre un set in cui semplicemente non siamo scesi in campo, come testimoniano i 14 punti fatti nel parziale.
Migliora la situazione nel secondo set ma si rivela un fuoco di paglia, perchè se da un lato è vero che arriviamo a 22, è anche vero che il gioco non migliora di molto, con il solo Enrico "Mano Pazza" Pellin a guadagnarsi la pagnotta. La reazione c'è, quindi, ma è solo di carattere, e stavolta non basta, perchè dall'altra parte della rete c'è una squadra forte e compatta, che gioca la partita con una determinazione tale da tirar su palloni che 90 volte su 100 di solito cadono.
Nel terzo set stessa musica e stesso risultato infatti del secondo, per una sconfitta meritata
dall'inizio alla fine, che va cmq ricordata per non essere ripetuta, ma anche messa da parte perchè cmq sappiamo che il nostro gioco è ben altro, come mostrato più e più volte fino a qui.
Giù il cappello per il Casale, mostruosi in difesa, ottimi in ricezione, attacco e muro. A parte il primo set in cui la nostra colpa supera i loro meriti, nei due successivi la vittoria se la son guadagnata tutta, respingendo la nostra, seppur non decisa come altre volte, reazione e mostrando un gioco davvero solido, niente da dire, complimenti.
Noi, un set a guardare e due a giocare sottotono, significano partita sbagliata e quindi, prendiamone atto ma via subito a lavorare, che sabato prossimo arriva a Thiene la mandria dell'Intrepida, prima della classe, in cerca della fuga decisiva. Rubando una frase del Neno "serrate i ranghi, Foolgoratee!!"

lunedì 22 febbraio 2010

Podio 13ma giornata

1. Do che non ghin'è non se poe torghine.
Senza aggiungere altro. SPOSTATI.
(clicca sulla foto per vedere il filmato)



2. I pozzi senza fondo
Mangiarsi una torta che non può che avere lo stesso effetto di una Bulwagga , un'ora e dieci prima della partita non è un'idea che avrebbero in molti. Ma se possiedi uno stomaco come il loro puoi permetterti anche questo. RUMINANTI



3. Il nostro tifo
Ci segue anche in trasferta e sostiene anche prestazioni "opache" come questa, sempre positivo e costruttivo. Da segnalare la Eli che si porta il piccolo Nicola fino a Casale, per vedere papà Neno. IMPAGABILI

lunedì 15 febbraio 2010

Podio 12° Giornata

1. Chicco e il thermos che "pissa"
Dopo averci mostrato che il thermos del caffè "pissava" (perdeva) x una decina di volte, versando complessivamente circa mezzo litro del suo contenuto per terra, abbiam dovuto fare il famoso rito del caffè con la prugna pre-partita, senza il caffè. Non che qualcuno se ne abbia avuto a male, però usare l'arabica per pulire i pavimenti è un po' un peccato. SPRECONE

2. Colin Pellin
Tutto bene fino all'ingresso in autostrada, tracciato pulito e tempi da qualifica. Appena entrati subito un mercedes ci taglia la strada del tipo che l'Anna Firollo, seduta davanti, poteva comodamente rubargli lo stemma dalla punta del cofano come facevano certi teppistelli negli anni '90. Solo i riflessi di un vero pilota ci han potuto salvare da questi autisti COGLIONI (ribadito)!!. Ebbene si, quest'uomo anche se non ci crederete, è Enrico "Colin" Pellin. Noi però ci sentiamo di aggiungere: Dio Esiste. MIRACOLATI

3. Docce per uomini veri
A tutti gli sportivi è successo almeno una volta di dover aprire tutte le docce per far arrivare prima l'acqua calda. Ecco a Palazzolo succede esattamente il contrario: l'acqua di suo scende pronta per buttare la pasta, aprendo tutte le docce si riesce a lavarsi limitando i danni a delle ustioni sparse di secondo grado. BOLLENTI

Pol. Palazzolo - Fulgor Thiene: 0-3 (20-25,27-29,19-25)

Prova di carattere
La seconda di ritorno segue la tendenza della prima e porta a casa gli stessi tre punti fruttati all'andata. Dopo un tragitto di andata in cui le nostre vite (per quelli che erano nel furgone) sono state appese ad un filo (più precisamente quello dei freni del Tartufo Bianco) almeno 3 volte, grazie all'ottima guida di 4 coglioni che in autostrada si sentono così sicuri da rischiare non solo la loro vita ma anche la tua, arriviamo in quel di Palazzolo, simpatico paesino della provincia veronese che, spettacolo, ci accoglie con una palestra che ha ciò che ogni palestra dovrebbe avere, ovvero il bar, che salva il sottoscritto e più di qualche altro da un attacco di fame paragonabile per dimensioni solo alla crisi del '32, tramite il sempre di moda Cucciolone Cookie.
Ma bando ai preamboli e veniamo al match.
Nel primo set si parte bene, Pippo è monumentale a muro e la ricezione, dopo qualche rotazione di assestamento, gira finalmente bene. Manchiamo però nell'ass muro-difesa, e forse anche in attacco siamo un po' troppo timorosi. Il set si costruisce così su vantaggi che variano fra i 2 e i 5 punti, con i rispettivi allenatori a gestire i Time-Out per interrompere le serie positive avversarie. Una piccola accelerata nel finale ci consegna un primo set combattuto ma sempre tenendo ben salde in mano le redini del gioco.
Il secondo parziale ci vede partire un po' a rilento, così Palazzolo passa a condurre con ampio margine, ma Ciobi, con il solito Time-Out-Serenità, rimette ordine e tranquillità nei ranghi e conincia una rimonta che punto su punto ci porta sul 23 pari, sul successivo 24, poi 25, 26 e 27. Li un paio di giocate, figlie sicuramente della serenità che si sentiva cmq in campo nonostante il punteggio tirato, ci han permesso di portare a casa anche il secondo parziale.
Nel terzo set non perdiamo questa caratteristica ed in più Neno arma il cannone, mentre i padroni di casa, dopo una buona reazione, cedono il passo, comunque con onore.
Palazzolo è una squadra mista, fatta di buone promesse e di elementi di esperienza con buona manualità (uno su tutti l'opposto), forse un po' incostante ma con tutte le carte in regola per restare nella categoria.
Noi abbiamo fatto del carattere l'arma vincente, fondato sulla voglia di lottare basata sulla tranquillità e sulla sicurezza nei propri mezzi e nei compagni, senza smettere mai di trasmetterci fiducia l'un l'altro in campo. Dal punto di vista tecnico, come detto, da evidenziare una buona ricezione.
Arbitraggio giovane ma positivo, salvo sviste fisiologiche cmq equidistribuite.
Prossimo turno a Casale, contro una squadra in forma, per non perdere contatto con i la vetta e magari allungare sulle inseguitrici.

venerdì 12 febbraio 2010

L'angolo della barzelletta di Franco

Apre la nuova rubrica settimanale dell'umorismo dedicata alle barzellette di Franco del giovedì sera.


N.B.: per motivi di censura abbiamo tagliato le parti che non sono adatte ad un pubblico non adulto, questo è il risultato della barzelletta di ieri:

"Eora, ghe xè na femena...
...
..
..
Apunto!"

martedì 9 febbraio 2010

Riassunti

Senza disturbare Neno pubblichiamo direttamente qui il consueto articolo dell'Intrepida, nella ridotta forma odierna:

"due partite in 2 giorni per la Nostra D che Sabato ha perso in casa 1-3 contro Volley RDB, ma poi ha vinto fuori casa il giorno dopo 3-0 contro CUS Venezia Casinò. Rimane così prima in classifica a +2 rispetto Fulgor Thiene."


Aguzzate la vista

Le 2 immagini seguenti si differenziano per 10 piccoli particolari, tiuscite a trovarli?
(Soluzione a pag. 69)


lunedì 8 febbraio 2010

Fulgor Thiene - Pallavolo Este: 3-0

In attesa che qualcuno scriva un articolo, aprofittiamo di quello del GdV che non manca di dare risalto al nostro, ancorchè temporaneo, primato in classifica:
"Riposo nel torneo maschile per il Mussolente, mentre l'Olimpia Zanè ha vinto al tie break contro la capolista Bellellieng. La partita è stata equilibrata su entrambi i fronti ma alla fine, la determinazione dello Zanè ha fatto la differenza. Resta un po' di rammarico per l'occasione sprecata nel quarto set, quando avanti 23-21 i vicentini non sono riusciti a chiudere set e partita. Buona la prestazione del centrale Roman. Incassa una preziosa vittoria anche la Fulgor Thiene, che si è imposta in tre set sulla Pallavolo Este. Inaspettata sconfitta, invece, per il Torrebelvolley contro il Carbonera, formazione che occupa il penultimo posto in classifica. Dopo aver vinto, seppur con non poche difficoltà, i primi due set, è arrivata la reazione dei padroni di casa, che hanno così lasciato un punto soltanto alla squadra vicentina."

giovedì 4 febbraio 2010

Chi l'ha visto?


Preoccupati per l'ormai prolungata assenza del nostro libero nr.10, Fabio e Ciobi han cercato informazioni di Chicco, partito per lavoro da una settimana verso Casablanca e del quale non abbiamo avuto notizie finora. Con un breve messaggio il nostro disperso ci tranquillizza:

"Cari ragazzi non preoccupatevi, qui va tutto molto bene. L'esperienza è molto positiva e mi sento quasi un'altra persona..

Vi allego una foto per testimoniare che sono in ottima forma, certo di farvi cosa gradita

Cmq torno presto perchè non vedo l'ora di riabbracciarvi tutti assieme,
soprattutto il mio bel Giangione!!"


Vostra, Chicca"


(Anche noi non vediamo l'ora che torni!!)

lunedì 1 febbraio 2010

S. Marco - Fulgor: 0-3 (19-25,25-27,13-25)

Grigio

E' destino che quando si deve andare a giocare co sta squadra ci debba essere la neve. Nel freddo e nevoso sabato che chiude Gennaio si recupera infatti il turno rinviato proprio per neve già qualche settimana fa.
Dopo un atipico riscaldamento senza musica (meglio senza che male accompagnati) inizia una partita che ha come primo obbiettivo quello di sollevare una settimana ingrigita da un'amichevole non ben giocata con il Povolaro, riportando un po' di verve e brillantezza nel gioco.
Il primo set parte forte, imponiamo il gioco, sbagliamo poco e i padoni di casa cercano di limitare i danni. Tutto questo fino alla metà del parziale. Di li progressivamente si cala, adattandosi al ritmo della partita, il che consente ai veronesi di rientrare in partita; fortunatamente il gap iniziale ci consente di condurre cmq in porto il set, ma il calo nel finale desta preoccupazione.
Preoccupazione fondata infatti, che trova conferma nel secondo parziale, che parte come seguito del primo e vede il set molto più combattuto, con i notri meccanismi che sembrano incepparsi e la sicurezza venir meno. Anche in questo parziale, come nel precedente, Ciobi è costretto a chiamare a rapporto 2 volte i propri atleti per rimettere le cose a posto. Sul 25-25 una gran difesa su attacco in veloce di Denis ci da quel pizzico di determinazione per portare a casa un set che aveva rischiato più che seriamente di essere perso.
Il terzo parziale inizia ancora lentamente, ma inversamente a quanto accaduto nel primo, verso la metà si torna a fare ciò che sappiamo e gradualmente il distacco in campo cresce. Verso la fine del set i nostri battitori mostrano finalmente anche in partita ciò che sanno fare e non c'è più storia, perchè S. Marco probabilmente smette di crederci e noi torniamo a giocare con buona sicurezza.
Si chiude così una partita che ci ha visti giocare come sappiamo solo all'inizio e alla fine, mentre nella parte centrale s'è rivisto quel grigiore che aveva caratterizzato in parte la partita di sabato e soprattutto l'amichevole di giovedì. Segnali di ripresa quindi, ma occorre ancora fare qualcosa.
I padroni di casa si evidenziano soprattutto per il libero (molto preciso ed esperto), confermando che cmq in serie D non ci sono squadre che ti permettono distrazioni per troppo tempo.
Arbritraggio nella norma.
Prossimo turno che vede iniziare il ritorno con l'arrivo a Thiene dell'Este, formazione sempre di livello negli scorsi anni ma che quest'anno sta trovando più di qualche difficoltà, e che sicuramente vorrà vendicare la sconfitta che abbiamo loro inflitto nella prima di campionato.

Podio 9° Giornata

1.Biologia applicata:
All'albero cui vengono tagliati i rami crescono le radici, dice Giangio Identicamente nell'uomo per far crescere i capelli occorre tagliare qualcosa. Quel qualcosa l'ha scoperto Dave ed è tornato in spogliatoio a dircelo. CHI SA SA...


2. L'ammorreee
Altro che concorrenza per il posto, i nostri opposti incarnano la vera origine del detto "gli opposti si attraggono": si amano e lo dimostrano ad ogni occasione. ORGOGLIOSI



3. Ricky "McRae" Dalla Fina
Guida il "Tartufo Bianco" con quasi una decina di manzi da 90 kg a bordo, nell'autostrada ghiacciata in mezzo ad un tormenta (ok ok, era una spruzzata) di neve con la stessa facilità con cui gestirebbe un Gardenitalia XX 220 HD sull'erba del Parco Sigurtà. Non dimentichiamo il prezioso aiuto del navigatore MPP. SICUREZZA