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sabato 10 gennaio 2009

7a Grt: Lomac Schio - Fulgor Thiene: 3-1 (25-20,14-25,31-29,22-25)

Prima sconfitta stagionale
Torniamo al nostro volley giocato dopo le feste natalizie con il secondo dei tre match gradualmente più difficile sulla strada di Longare che, dopo la brillante vittoria sull'insidioso Bioton Schio, ci riporta a giocare un altro derby dell'"H" stavolta in zona scuole della nostra cara vicina Schio.
Condizioni precarie con Ale strappato con le unghie all'influenza all'ultimo minuto, Sugar se non così, poco ci manca, Poz che invece l'influenza se l'è portata a vedere la partita con il suo bel 38 di febbre e Denis che non ce l'ha fatta e sarà out fino a mercoledì, il tutto condito con 2 allenamenti (e per molti manco quelli) nelle ultime 4 settimane.
Non i migliori auspici per affrontare una squadra che, salvo una prima sconfitta all'esordio, ha marciato sempre con vittorie fino a qui.
Ma venendo al match, partenza con Cioby-Billy, Teo-Dave e Sugar-Poz che rappresenta probabilmente il miglior sestetto possibile per allenamenti sulle gambe e condizione fisica.
L'allarme-ricezione che l'amichevole col Torre aveva evidenziato si è ahinoi riproposto nella parte iniziale del set, dove fatichiamo a ricevere battute medio-tese e di conseguenza non riusciamo a costruire come vorremo il gioco. Dal canto nostro mettiamo in difficoltà la giovane ricezione giallorossa con la stessa moneta e così si gioca punto su punto fino a oltre metà parziale, dove però una serie di decisioni contestate (a parere strettamente personale, ingiustamente) all'arbitro a favore dello Schio creano il distacco finale di 5 punti, mentre nel frattempo il povero Poz cede alle avances dell'influenza ed è costretto a chiedere il cambio.
Niente è perduto ma qualcosa non va, e sicuramente la perdita del muro di Poz non aiuta, ma Enrico è uno che sa il fatto suo e finalmente può dimostrare di valere la partita intera. L'altro cambio vede entrare Ale-Tantum Verde per un Billy che ha visto giorni migliori, forse un po' contratto. Forse Schio si siede un po' sul risultato, forse i cambi danno uno scossone fatto sta che dopo 5 minuti il distacco è già 5-0 con muri, attacchi difese e battute, tutto come ai bei tempi. In breve raddoppia fino al finale del set con noi a sbagliare quasi niente e Schio a sbagliare molto, anche probabilmente in conseguenza ad alcune modifiche tattiche nel sistema di gioco.
Set vinto in scioltezza, forse troppa, e quindi forse non riproponiamo la stessa grinta nel terzo parziale, dove si torna a lottare punto su punto, la partita è abbastanza bella da vedere pensiamo e al primo match-ball arriva Schio sul 24-23. Annullato e girata la sorte...di li ne abbiamo una bella serie noi che con errori a volte davvero banali non riusciamo a portare a casa. Così il vantaggio a lungo andare torna a favore degli scledensi che dopo un paio di tentativi portano a casa il set 31-29.
Forse svuotati dal set decisivo torniamo in campo con Ricky Iceman per Ciobi ma l'umore è quasi a terra per quasi tutti gli elementi, la grinta del secondo set è calata più velocemente del gasolio nell'ultimo mese e così, pur lottando palla su palla, il 4o e ultimo set va in tasca a Schio che si porta a casa meritatamente 3 punti.
Schio è formazione giovane, che si aggiunge senz'altro alle pretendenti al titolo, i cui componenti ci han parlato di 3-4 allenamenti a settimana e che pare nella circostanza avessero chiamato rinforzi dalla C solo per giocare con noi. Siamo onorati, troppa grazia. Buon gioco in palla alta (forse uno di questi era appunto l'elemento suddetto) e va encomiato un bello spirito volto a forzare sempre il colpo (tipico di scuola Scledense cmq, come il pubblico fastidioso, mentre i ragazzi si sono rivelati molto corretti, bravi non prendete esempio ;) ) che ha permesso loro di fare molti errori ma senz'altro ancora più punti e quindi alla fine s'è rivelata mossa vincente. Anche il gioco al centro, cmq anche se meno evidente perché forse meno sfruttato, s'è sempre fatto trovare pronto, mentre forse dal libero visto in riscaldamento ci si aspettava di più...molto mobile ma meno preciso sui palloni forti addosso.
Arbitraggio buono, non sono mancati errori, a volte anche evidenti, ma la partita non era certo lenta e prevedibile, e cmq di contano sulle dita di una mano e quello che più conta sono stati equidistribuiti. Da apprezzare soprattutto la sicurezza sulle proprie scelte, anche se dare una spiegazione al capitano che senza pretese viene a chiedere non è contro il regolamento.
E noi...beh...potremmo avvallare mille scuse, le influenze, i pochi allenamenti, la misteriosa sparizione di Ricky F. e questo sarebbe il modo migliore per prendere una bella legnata dal Longare. Salviamo invece quel qualcosa che di buono c'è stato, tipo la reazione del secondo set e la voglia che ci è servita da antibiotico per i primi 3 set. Del resto facciamo tesoro e rendiamoci conto che ora dobbiamo essere davvero con una marcia in più.

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