Vittoria.E' soltanto una partita di pallavolo. Capita però a volte che in essa si nascondano decine di aspetti, molteplici sfaccettature che ne fanno qualcosa di più. E' così che si va a giocare una partita attesa dall'inizio della stagione, arrivandoci senza essere riusciti a mantenere l'imbattibilità, contro una squadra che da sempre, da quando siamo questo gruppo, è la nostra bestia nera, forte, intelligente e soprattutto mai davvero doma, un
Longare che, imbattuto, si presenta al comando della classifica. Ma più di questo, arriviamo a fare i conti contemporaneamente con la necessità di recuperare una situazione sfavorevole, il timore (motivato ma eccessivo) degli avversari, e soprattutto con la nostra solita vecchia e fastidiosa paura di vincere. Tutto questo, per la prima volta in 6 anni, è stato sconfitto contemporaneamente. Ne siamo davvero contenti, non avete idea. Ma veniamo al match. P
alestra finalmente calda dopo la sessione di lavoro dei nostri dirigenti, riscaldamento solito con le squadre a mostrarsi i colpi e comincia il primo set in cui
Ciobi si schiera a lato in diagonale con
Ale, le altre sono
Poz-
Sugar e
Teo-
Dave, l'influenza si passa tutti i nostri liberi nel restituirci
Denis prendendosi Chicco (
cmq presente in palestra), e per non sbagliare anche
Billy ed Enrico. Pronti ad entrare
Giangio,
Culic e
Ricky "
Iceman". Buona partenza con entrambe le squadre in partita a sbagliare poco in una sorta di fase di studio dove
cmq i colpi non vengono risparmiati. E' la fase centrale del set a tradirci, forse
perché in genere quando abbiamo giocato con questa attenzione e costanza ci eravamo sempre trovati comodamente avanti, ed invece ci troviamo li a lottare su ogni palla. Così il peso della tensione crescente si fa sentire e cominciamo a commettere errori banali, tecnici, tattici, di formazione, arrivando perfino a trovarci in 5 in campo. Questa è la paura che da sempre ci fa da palla al piede. Fortunatamente ce la scrolliamo un po' di dosso ma nel frattempo
Longare ha acquisito un vantaggio che da squadra navigata qual'è, figurarsi se si lascia scappare..e così il set finisce a loro favore.
Niente paura,
capitan Chemello ci fa capire che non è decisamente il caso di mollare e così si rientra in campo nel secondo set determinati come non mai a far valere il lavoro e la voglia che abbiamo nelle gambe e nella testa. E' così che nasce un set combattuto,
equilibrato e divertente da vedere crediamo, dove stavolta arriviamo ai venti punti avanti di qualche lunghezza, giocando una pallavolo molto pulita e concreta, probabilmente la più vicina a quella dei set vinti in Coppa Veneto ad inizio stagione. Sicuramente la caratura del
Longare ci ha spronati
in questo senso. Li abbiamo un piccolo calo ed è molto bravo
Ciobi in veste di allenatore, decidendo di alzare il muro cedendo il posto a
Ricky, e inserire
Culic in battuta per
Poz, che
cmq s'era ben comportato, guadagnando anche una buona reattività in difesa. Tutto così si azzera sul 25-25. Ed è qui che dimostriamo finalmente a noi stessi che è ormai maturo il tempo di superare il nostro schifoso limite di aver paura di vincere. Ed è così che nasce il 27-25 figlio di due azioni, una costruita ed una recuperata di cuore.
Nel terzo set sale in cattedra
Sugar e
Poz non è certo da meno, grazie ad una ricezione finalmente costante e ad alta percentuale, che mette in condizione
Teo di dar sfogo a tutta la fantasia in regia che gli è sempre stata propria. Stavolta,
cmq dopo il solito testa a testa iniziale, prendiamo in mano le redini del gioco e siamo noi a condurre una partita che rimane bella e combattuta, ma c'è un aria diversa in campo, come se ci fosse finalmente la coscienza di ciò che siamo, di ciò che sappiamo fare, e del fatto che farlo in partita è molto più produttivo e soddisfacente che farlo solo in allenamento. Il terzo set finisce in casa nostra ed il quarto diventa la naturale conseguenza di questo crescendo di convinzione che si trasforma dal punto di vista tattico nella logica conseguenza del buon gioco di
Sugar e
Poz:
Teo può finalmente aprire il gioco e i punti stavolta arrivano a pioggia da
Ale,
Dave e
Ricky, con i centri ospiti impegnati a cercare di contenere il nostro gioco al centro. Si raggiunge una costanza tale che perfino la proverbiale marcata sicurezza in se stessi che ha sempre caratterizzato il
Longare, cede, e gli stessi perni del gioco ospite cominciano a commettere errori mai commessi prima. Solo il finale di set ci vede mollare un attimo, con
Longare che rimonta qualche punto. Ma ormai la partita deve essere nostra e così con un ultimo sforzo raschiando dal fondo del barile le ultime energie. Il set è in cascina sul 25-19 con una bella esultanza davvero sentita e la soddisfazione nuova di aver finalmente ottenuto una vittoria che ci ha visti sudarci tutti e 94 i punti conquistati.
Longare s'è presentata forte determinata e molto molto sicura di se, come sempre, anche se con il capitano in panchina, ha tenuto bene la partita, sfaldandosi solo al 4o set. Sicuramente al ritorno sarà ancora più battagliera, cercheremo di essere altrettanto pronti. Noi abbiamo finalmente fatto il passo, ora speriamo di non recedere, ma gli allenamenti con cui abbiamo preparato la partita fanno pensare che finalmente la cosa sia consolidata. Tutto questo premia il lavoro di anni, iniziato e temporaneamente interrotto da
Gianca, che al momento è evidentemente ben portato avanti da
Ciobi, nel non facile doppio ruolo di allenatore-giocatore. Sicuramente i nuovi innesti han dato energie nuove, ma c'è la sensazione che lo zoccolo duro abbia avuto una maturazione in questo senso.
Arbitraggio con qualche svista a volte evidente, ma sempre deciso e
cmq equo, nel complesso buono.
Grande, grandissimo pubblico che sicuramente da parte nostra ha risposto all'appello come del resto ci ha sempre dimostrato, non possiamo certo lamentarci dell'affetto della nostra gente, ma che anche
Longare ha portato con se. Speriamo tutti abbiano visto una bella partita, ma crediamo di si.
E' stata sicuramente una tappa importante del nostro percorso di quest'anno e complessivo, ce la ricorderemo bene, ma ora la testa va già al
Povolaro, sconfitto dal
Bioton in questo turno, che vorrà sicuramente rifarsi. Del resto...è solo una partita di pallavolo. Ma, stavolta ci permettiamo di dircelo, siamo stati
GRANDI.