5. Iceman (Il Bello di Lugo)

Nome: Riccardo
Cognome: Manzardo
Altezza: 190 (senza ciuffo)
Peso: 85
Nato il: 31/3/1983

Numero: 5


:) Grande fornitore di tramezzini Lugaroli in quantità industriali ai compleanni, feste e giovedì post-allenamento vari, non si tira mai indietro quando è ora di far feston
:( Sempre in relazione ai tramezzini, purtroppo compie gli anni una sola volta a stagione

Alla ormai quinta stagione da Foolgorato il ciuffo più famoso d'Italia è quasi un veterano del gruppo, ma scavando nella sua carriera sportiva notiamo un ecletismo invidiabile. Alla tenera età di 7 anni, con un ciuffo appena accennato, di 2-3 cm, il nostro Iceman (soprannome che gli deriva dal ghiaccio negli occhi che cattura tutte le fulgorine, le arbitresse e anche qualche arbitro secondo noi) diventa Judoka, e vi resta fino al conseguimento dell cintura verde.
Di li a poco, quando il lanciare amici e compagni in giro per la palestra non lo diverte più, Ricky cerca nuovi stimoli nel basket, ed è così che ad 11 anni (ciuffo 7-8 cm che già comincia a farsi notare) un nuovo Mark Robert McNamara si aggira per le palestre di Lugo. Il basket gli piace, gli piace talmente tanto che dimentica subito la cintura verde e i lanci di compagni, gli piace talmente tanto che non bada nemmeno più i greggi di coetanee che svengono al suo passaggio (e non solo per quel piacevole odore che le divise in acrilico di basket di quei tempi ti lasciavano addosso, dentro e "tutto attorno a te" come la vodafone), gli piace talmente tanto che lo abbandona dopo un anno. Ma una cosa certa il basket gliela lascia, il nostro giovane atleta ha capito che nel suo sport ci deve essere la palla. E così come ogni buon pallavolista dopo il basket passa per..il calcio.
Il ruolo scelto, anche questo comune a molti foolgorati, per lui era fra i pali, probabilmente per l'altezza, anche se lui sostiene più per i piedi calzestruzzici (ed effettivamente un tiro contro ogni traiettoria permessa dalla geometria solida conosciuta all'essere umano, finito in faccia a Sugar con una potenza inaudita, in una delle tante partite di calcetto-rugby-full contact che caratterizzano i nostri riscaldamenti, avvalorerebbe questa sua tesi).
Ma la vero svolta avviene in seconda media, quando il nostro Iceman ha 13 anni e un ciuffo di 15 cm che ormai si nota eccome. Ed a notarlo è proprio Soliman, sapiente allenatore di Zanè che "crazie a profezzore di tetezko" scopre Ricky e lo scaglia nel mondo del volley. Inizia così gli allenamenti dalla capiente palestra di Caltrano ed inizia così anche l'eterna sfida con lo schio che il nostro eroe ricorda così:
"..tutte le giovanili dall’under 14 all’under 20 perdendo TUTTE le finali provinciali ovviamente contro schio!!! Durante le giovanili poi ho fatto 2 trofei delle zone e 1 trofeo delle regioni, poi nel corso degli anni ho fatto 3-2-1 divisione e nella stagione 00/01 nella prima div che poi è stata promossa in D.
La stagione successiva 02/03 sono andato in prima squadra, in B2 giocando anche in serie D fino al primo ingresso in campo in B2. Il campo l’ho visto solamente con il binoccolo o per dar fiato al primo palleggiatore nei set che stavamo perdendo 22-15... Quell’anno siamo arrivati secondi e vincendo i play off siamo andati in B1
03/04 Altro anno di binoccolo se non qualche set in coppa italia e durante il campionato.Ci siamo salvati.
04/05 La stagione del palleggiatore argentino e l’opposto canadese… ho la fortuna di giocare tutta la coppa italia perché al palleggiatore non era ancora arrivato il transfer dalla fivb,unica soddisfazione del campionato in quanto siamo retrocessi.
05/06 Stagione in b2 sono titolare e retrocediamo
06/07 Anno di Serie C e ci siamo salvati
07/08 Altro anno di serie C che però sancisce il divorzio da società e allenatore (NDAdmin: per motivi che qui e ora non approfondiremo più, così nessuno fraintende)"
Nel 2008 (ciuffo oltre i 30 cm) approdo alla fulgor in prima divisione e poi.." e poi completiamo noi con descrivendo l'arrivo nel gruppo (al tempo solido, maturo e al top della sua compattezza) di un altro elemento aggregante, che sa entrare in punta di piedi ma farsi sentire reinventato nel ruolo di banda, che ne fa scoprire il "braccio pesante" oltre che la grande propensione a mantenere la tranquillità all'interno della squadra. (NDAdmin: Episodio che mi piace ricordare quello in cui gli arriva una ricezione sbagliata e la spara da posto 1 a posto quattro, una palla alta, perfetta, ferma al punto da leggere "made in china" anche dagli spalti, in un "oooOOOOooh" generale del pubblico, interroto solo da un avventato fischio dell'arbitro che chiama una doppia probabilmente in funzione di quella regola non scritta per cui se alza un giocatore che non sia il palleggiatore è sicuramente doppio a prescindere. Ricky la prende sul ridere, come tutto il palazzetto.) L'anno successivo torna al ruolo originale e in nome della tranquillità dimostrata prende anche la fascia di capitano, e ci guida fino ad oggi.