Prova di forza
Arriviamo alla prima di una serie di partite evidenziate in rosso nel calendario, contro un Bioton Schio quarto in classifica, la posizione più alta che affrontiamo finora dall'inizio del campionato. Conosciamo bene i nostri avversari, sia dentro che fuori dal campo, in questa sfida che ormai è una classica della massima divisione provinciale degli ultimi anni. Come già detto per l'amichevole fatta con loro ad inizio stagione, nuovo palazzetto per gli scledensi, e vecchi problemi. Il palazzetto di Ca' Trenta infatti, benché non più rotondo come il precedente, ha grossi grossi limiti di illuminazione, con zone d'ombra impressionanti e fari posti in maniera tale da avere la luce negli occhi anche quando si va in bagno. Ma tant'è, il problema è nostro tanto quanto loro, anche se più abituati, e di tutte le altre squadre che ci devono giocare. Passiamo quindi a ciò che conta e troviamo un Bioton che mostra ottimi colpi e individualità in riscaldamento, come del resto sapevamo, e questo probabilmente fa alzare sensibilmente la nostra concentrazione, dato che circola nella nostra metà campo, la diffusa idea che non sarà una partita come quelle giocate finora.
Concentrazione, campanilismo, voglia o frutto del mini-confronto avuto in settimana, fatto stà che partiamo bene, sbagliando poco o niente e risultando al contempo molto efficaci, un po' in tutti i fondamentali e in tutti gli effettivi in campo, che sono Poz-Sugar, Teo-Dave e Ciobi-Ale, con Denis a reggere la difesa nel ruolo di libero. Punto su punto arriviamo abbastanza velocemente sul 23-11, che diventa 25-14 nel consegnarci il primo set. Attenzione alta, "non abbiamo vinto niente" come predica saggiamente Sugar, e si rientra in campo con la stessa determinazione del set precedente ed infatti lo sviluppo del parziale non è dissimile, e questa volta ci infiliamo anche dei cambi, con Ricky M. che va a rilevare Teo, tornato senza dubbio ai suoi livelli e Billy che entra al posto di Dave dopo una settimana di buon lavoro. Schio prova a reagire ma non c'è nulla da fare, il set è più combattuto, ma il risultato non cambia, è 0-2.
Terzo parziale e Poz lascia il posto ad Enrico, mentre i padroni di casa provano a partire di slancio, ma con Sugar che sale in cattedra a muro, l'assalto viene respinto e Schio si sfilaccia, cedendo con errori che nel resto della partita non aveva commesso. La ricezione finora buona specie con Denis ha vita facile, e verso la metà del set Ciobi esce per dare spazio a Fax che a fine parziale avrà il 100% in attacco dimostrando ancora una volta la grande condizione che ha ritrovato rispetto all'anno scorso.
Si porta a casa così un 3-0 fuori dalle mura domestiche contro una delle formazioni che sapevamo avere numeri per metterci in difficoltà. La reazione è stata ottima e ci ha permesso di fornire finalmente una prestazione buona, ancora migliorabile, ma sicuramente più vicina alla forma di inizio anno.
Bioton ha combattuto palla su palla fino a 3/4 dell'ultimo set, quando ha tirato i remi in barca, e si conferma cmq squadra che spicca nel gruppo delle inseguitrici. Gruppo che continuiamo a precedere spalla a spalla con Longare, che cede un solo set al Novale, ma sicuramente il 17 una delle due cederà il passo e noi faremo certamente di tutto per non essere questi. Prima però c'è la testa al Lomac Schio, Venerdì 9 Gennaio, perché è squadra di giovani atleti molto promettenti e ben allenati, come da tradizione scledense, che dopo la sconfitta ad opera del Campiglia nella prima giornata, ha infilato solo vittorie. Sarà quindi con tutta probabilità una partita difficile e importante, forse ancor più dell'ultima disputata. L'obbiettivo sono i tre punti, il lavoro durante le vacanze sarà il mezzo per provare a prenderli. Per arrivare ad armi pari a guardare negli occhi il Longare.
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