18ma: A.S. S.Croce - Fulgor Thiene : 0-3 (19-25,27-29,24-26)

Turno che ci porta in casa del S. Croce, squadra in piena lotta salvezza, ancora senza Parise e con le assenze aggiuntive di Fontana e Menin. Chemello ancora in regia quindi con Molo e Costacurta in banda, Zuccolo e Pozzan al centro e Sola Opposto è questo il sestetto di partenza che Pizzolato schiera al via di una partita importante per noi, ma molto più per gli avversari.
Il primo set è combattuto fin dalle prime battute, con il nostro gioco ancora impigliato in una brutta tendenza a vivacchiare in generale, anche se meno evidente delle ultime uscite, ma pur sempre atta a non farci fare il gioco che ci piacerebbe mostrare. Di contro un S. Croce agguerritissimo, che tiene viva la lotta fino ad un break sui 15 punti dove per qualche minuto limitiamo gli errori e prendiamo un vantaggio di 5 punti che ci consente di portare a casa il set senza soffrire ulteriormente.
Nel secondo parziale i Bassanesi partono meglio e noi siamo costretti ad inseguire, ma sempre all'insegna dell'equilibrio. I padroni di casa sembrano un'altra squadra rispetto a quella sconfitta per 3-1 all'andata, e si portano nella situazione di chiudere il set sul 24-22 ma a differenza delle partite di andata c'è in più dalla nostra parte una voglia di non lasciare niente per strada, e così con un pizzico di concentrazione in più ci portiamo a casa anche il secondo parziale. Ancora parità nel terzo parziale che vede entrare poi Fassina per Sola, l'inerzia della gara resta immutata. Da segnalare una chiamata mancata di una nostra invasione sul 22-23 per noi, ma che ci riesce difficile credere avrebbe cambiato la partita, alla luce del 22-24 del set precedente e dell'andamento generale del match, nel quale abbiamo ancora lasciato stabilire il ritmo del gioco agli avversari.
Si chiude così con un 3-0 netto almeno per quel che riguarda il saper chiudere i set ma con un S.Croce che ha dato l'idea che se avesse giocato sempre così sarebbe salvo da un pezzo, senza chissà che giocate, ma in maniera sicuramente abbastanza efficace da restare in prima divisione. Noi meglio come spirito, nel senso che non si molla mai, ma il gioco va ancora migliorato, senza dimenticare che capitan Chemello sta facendo grossi sforzi per interpretare degnamente un ruolo che non gli appartiene e senz'altro riuscendoci x quando sia possibile. Arbitraggio discreto, qualche svista da entrambe le parti, ma sicuramente senza influire nel risultato del match, ci si potrebbe tranquillamente mettere la firma.
Il risultato a sorpresa di Torre, sconfitta a Cartigliano e di Longare, sconfitta per 3-2 a Zanè ci avvicina all'obbiettivo terzo posto, con la partita contro l'Altair fanalino di coda, ma già capace di portare sul 3-2 il Cartigliano stesso, che ci vede scendere in campo già mercoledì, obbligo dei tre punti per continuare ad inseguire il piazzamento sul podio, ma anche l'Altair ha necessità di farne per continuare a sperare in qualche probabilità di salvezza.

(Pippo, contento perchè sentiva profumo di vittoria)