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martedì 1 febbraio 2011

Giro di Boa


Come consuetudine tiriamo le somme allo scollinamento. Abbiamo parlato spesso durante la stagione di questo bicchiere che è un po' pieno ed un po' vuoto, e diciamo che la stessa metafora indica bene la situazione che ci troviamo ad affrontare, perchè se da una parte c'è la coscienza che, giocando in un certo modo, possiamo realmente fare punti con la stragrande maggioranza delle squadre, di contraltare c'è la realtà dei fatti che ci ha visti buttare al vento più di qualche bella occasione. Della serie, la possibilità c'è, ampiamente. Bisogna saperla cogliere.
Partite come le ultime con Massanzago (tralasciando la direzione di gara) e Povolaro, e più indietro quella con la prima della classe Paese, sono la cartina tornasole che i mezzi li abbiamo, ma serve ancora un piccolo sforzo aggiuntivo, specie sopra i 20 punti. E magari anche un po' di buona sorte.
Da migliorare sicuramente altre prestazione, sopratutto quelle degli scontri diretti e quelle in cui magari partiamo troppo contratti in funzione di chi ci troviamo davanti. In questo senso, la prima di ritorno (sab prox) sarà il test ottimale, visto che cmq con i nostri amici veronesi partiamo sempre molto tesi.
Quindi c'è poco altro da dire, poche teghe, e giù in palestra a lavorare come abbiamo fato finora, magari con un po' più di cattiveria nei finali. E poi che giri anche un po' la fortuna.
Chi dice "Una alla volta", altri "se fa", quello che cmq dobbiamo fare ora è qualcosa che abbiam già mostrato in passato, come insegna MPP;
  1. scalata
  2. su di giri
  3. freccia
  4. sorpasso
E non si toccano i freni fino a maggio.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ale te me fe commuovere....

Mpp

Ale ha detto...

No piansare MP! TU ci devi insegnare l'arte del sorpasso ora ;p

Anonimo ha detto...

D'accordo, sappiate che neanche in curva senza visuale si molla per cui sempre freccia fuori e acceleratore a tavoletta. Anzi prima di accelerare passate da me che ne aggiungo un pò.... :-D

Mpp