CUS VENEZIA CASINO' - FULGOR THIENE 1-3 (24-26, 25-22, 16-25, 23-25)

Sbancata Venezia, dedicata a Nicola di Ely e Neno
Trasferta insidiosa quanto romantica quella che ci porta nella città degli innamorati a giocare contro una squadra dalla lunga militanza in serie D. Resta a casa Neno che si gode giustamente il 3° giorno di vita del piccolo Nicola e la nutrita comitiva di atleti, sponsors, genitori e le amatissime wags (d'obbligo a Venezia x rispettivi morosi) al seguito, parte in orario ed arriva in anticipo all'Arsenale di Venezia. Palestra fredda xchè "da due anni non la riscaldiamo più per risparmiare", cmq un bel palazzetto.
Partenza contratta x la formazione Thienese che sente molto lo scontro contro l'allora seconda in classifica, ricezione e gioco complessivo non precisi, anche se sufficientemente efficaci per arrivare al 22 pari.
Tutto questo è però macchiato dall'infortunio di Poz, che nell'azione seguente ad un muro devastante, cade su un piede avversario e si prende la più classica delle slogature, match finito per lui, sostituito cmq alla grande da Giangio che, specie in fase d'attacco, fa male ai Veneziani con anticipi al fulmicotone. Nervi saldi e con un colpo di coda finale si mette in saccoccia il parziale che da fiducia ma toglie anche parecchie energie, soprattutto mentali.
Nel secondo set Venezia non ripete l'errore di Mussolente e resta in partita, infatti c'è subito un ace al primo punto. Soprattutto con un buon gioco al centro la formazione lagunare guadagna un parziale simile al precedente come gioco, meno costante da parte nostra come concentrazione.
Nel terzo set c'è quella che probabilmente è la chiave del match, perchè potevamo soffrire la reazione casalinga oppure reagire a nostra volta, e così è stato, partenza fulminante e subito buon vantaggio, seguito da gioco solido e costante che non permette ai padroni di casa di rientrare in partita. Si vince così di squadra un set ben giocato, che lascia i padroni di casa a 16.
A dare il benvenuto al 4o set ci pensa la solita frase di Sugar "non abbiamo vinto niente", e li si ripete la storia del primo parziale, set combattuto ma con colpo di coda finale, aiutato anche questa volta da un cartellino ("blasfemismo" dell'allenatore avversario) e seguente azione al cardiopalma per il 23-25.
Venezia è squadra giovane, di sicuro potenziale, che trova nel centrale più alto (~ 2 mt) il terminale d'attacco più efficace. Un po' troppo nervosa, con se stessa e con l'arbitro, eccezion fatta per un atleta più "esperto" che ha sempre contribuito a tenere calmi i suoi, per quanto possibile.
Noi abbiamo messo in campo il secondo atto della vittoria di sabato, perchè se sabato siamo stati bravi a mettere sotto da subito gli avversari, stavolta abbiamo anche saputo contenerne la reazione, disputando una partita all'altezza ancorchè privi del nostro terminale d'attacco più importante. Importante è probabilmente stato togliere il loro gioco al centro con battute flottanti da lontano, che han costretto spesse volte l'alzatore avversario a dare una palla alta abbastanza scontata, facilitando il lavoro dei nostri centri.
Prossimo turno in casa Sabato 12 Dicembre contro il fanalino di coda Solesino in cerca di punti che tolgano lo zero dalla loro classifica, quindi sicuramente agguerrito e da non sottovalutare.