Il Doppio Salto è Realtà.E finisce così la stagione che ci proietta in Serie C di diritto, con ampi festeggiamenti al riguardo, dei quali parleremo però in un altro momento.
Limitandoci ad un'analisi della partita, l'orario di gioco, spostato 2 giorni prima e portato alla pari di quello della partita RDB - Casale, ci porta al mega palazzetto della Zoppas che, pur ospitando probabilmente lo stesso numero di persone di sempre, è talmente grande da sembrare quasi deserto. Ma la nostra gente c'è, quasi tutta, li con noi come sempre. Dicevamo, palestra talmente grande che dobbiamo usare uno spogliatoio occupato, probabilmente dagli orsi della fiaba "Riccioli d'Oro" dato che in palestra non c'era nessuno che potesse rivendicare la proprieta di quelle scarpe e tutto il resto.
Ma veniamo al match: la notiziona è che Grifone, che già aveva più che impressionato all'andata, è senza palleggiatore, e giocherà con i centri in regia. Questo, unitamente al fatto di non essere più in lizza per la promozione, e mai stati in discussione per la salvezza, li porta a giocare con la tranquillità di chi non ha niente da perdere e può e deve solo giocare senza alcun pensiero. Esattamente l'opposto di noi che li, ci giochiamo qualcosa di grande, un po' più grande di una stagione.
Il risultato è che Grifone parte già nel
primo set tirando tutto quello che arriva, facendo puntoni da urlo, ma anche errori abbastanza grossolani, mentre noi siamo più contratti dei polpacci di Milito martedì scorso, con la conseguenza che il gioco che abbiamo saputo mostrare nella stagione resta ben nascosto. Lentamente però prendiamo fiducia, e le cose iniziano a girare: gli attacchi a tutto braccio dei padroni di casa cominciano ad infrangersi sempre più sui nostri muri nel
secondo set, e si comincia anche a girare in attacco. Nel
terzo set arriva anche lo scoramento del Grifone e la partita prende la via di Thiene definitivamente, e li inizia la festa.
Grifone è sicuramente una delle squadre dal potenziale più alto, che mostra anche stavolta ottime qualità, come già evidenziate all'andata, pari solo alla pesante e pessima attitudine a chiamare ogni pallone, anche quelli che più nettamente non lo sono, a loro favore. Ed è un vero peccato perchè così rovinano la bella immagine a livello tecnico che avevano dato.
Noi abbiamo sicuramente avuto la classica "ansia da prestazione", o semplicemente paura di vincere. Però alla lunga ne siamo usciti e la promozione in C crediamo fortemente sia meritata, e avvalorata ulteriormente dal fatto che era il nostro primo anno in categoria regionale.
Arbitraggio che va encomiato soprattutto xchè, vista fra l'altro la giovane età, non s'è mai fatto influenzare dal miliardo di proteste per la maggior parte infondate, di cui abbiamo accennato in precedenza.
Ora in
vacanza, e in
festa, grande e lunga, come un
doppio salto così merita.
Grazie a TUTTI e arrivederci all'anno prossimo.